Dall’allevamento all’olivicoltura: ABZ inaugura il frantoio Pieralisi

Un moderno impianto oleario per una produzione di alta qualità
Economia
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Nel lembo di terra della Calabria dove Tirreno e Ionio si avvicinano quasi a toccarsi, è stato appena inaugurato un nuovo frantoio oleario. A realizzarlo è stata l’azienda agricola ABZ, nella frazione Vena del Comune di Maida (Cz), guidata dai fratelli Antonio, Pietro, Maurizio e Domenico Persico che hanno progressivamente diversificato la produzione, passando dalla zootecnica all’olivicoltura.

Il frantoio è un moderno impianto che si avvale della migliore tecnologia Pieralisi e che è pronto a molire le migliaia di quintali di olive della nuova campagna di raccolta pronta a partire.

“Già testato l’impianto, grazie ai tecnici Pierlaisi che hanno completato tutto il collaudo – spiega Antonio, il fratello maggiore della famiglia Persico – lo metteremo a regime dalla prossima settimana”.

Riconversione produttiva

L’impianto Pieralisi appena installato

 

Sono una cinquantina gli ettari che l’azienda ha destinato ad oliveto, dopo aver riconvertito l’attività che prima era prevalentemente dedicata all’allevamento di bovini ed ovini, attività che è stata soppressa per mancanza di manodopera. “È rimasto solo il caseificio, il latte lo acquistiamo da allevatori della zona – aggiunge Antonio – cosicché i terreni che erano destinati al pascolo li abbiamo messi ad oliveto”.
Impianti tradizionali, con sesti 6×6 o 6×8 a seconda della orografia dei terreni: 50 gli ettari di proprietà, più altri 20 in gestione, con l’obiettivo di arrivare entro pochi anni ai 100 ettari complessivi. Due le cultivar, la Carolea per un 80% di piante ed il Leccino per il restante 20%. “Una scelta agronomica precisa – spiega Antonio – perché avevamo riscontrato che proprio il blend tra queste due varietà in una composizione così strutturata, permetteva di ottenere un olio extravergine di altissima qualità, dove venivano valorizzate al meglio tanto le proprietà della Carolea quanto quelle del Leccino”.

Temperature sotto controllo

Il taglio della torta per l’inaugurazione del frantoio

La raccolta è totalmente meccanizzata, con scuotitore ad ombrello, in grado di assicurare 100 quintali al giorno ad operatore. Poi, trasferimento immediato delle olive in frantoio dove le macchine Pieralisi offrono il loro valore aggiunto. “Prima portavamo le olive ad un frantoio qui vicino, poi abbiamo maturato la scelta di produrre in proprio. E adesso che l’impianto è pronto, non vediamo l’ora di cominciare. Avremo dispositivi che ci permettono il pieno controllo delle temperature in fase di frangitura e gramolatura, così da far esprimere al meglio le note aromatiche e le proprietà organolettiche dell’olio che poi sarà estratto da un Leopard 6”.

L’extravergine viene imbottigliato a marchio proprio sia in blend che con i due monovarietali. La molitura è anche in conto terzi, permettendo così agli olivicoltori del territorio di avere un frantoio moderno e di elevate prestazioni qualitative e quantitative a cui far riferimento.

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Tags: ABZ, Calabria, in evidenza, Pieralisi

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