Una piacevole sorpresa, non c’è dubbio. Parliamo dell’annuncio fatto dal sottosegretario all’Agricoltura e Sovranità Alimentare Patrizio La Pietra in occasione della prima seduta del tavolo olivicolo nazionale. Al suddetto tavolo convocato ieri al Ministero e dove hanno preso parte una quarantina di associazioni ed enti a vario titolo coinvolti (o forse anche di più), La Pietra ha infatti anticipato un imminente decreto con il quale sarà previsto un significativo stanziamento a sostegno della filiera olivicolo-olearia. Soldi che anticiperanno quelli poi previsti nel nuovo piano nazionale che saranno inseriti nella prossima finanziaria.
Una prima somma importante

Non si è parlato di cifre relativamente al decreto in questione: ma tra i 30 milioni che potevano essere immaginati da qualcuno dei partecipanti alla luce delle recenti dichiarazioni del sottosegretario ed i 500 rivendicati da qualcun altro, si è percepito che la somma non sarà né così troppo bassa né così eccessivamente elevata. Ad ogni modo, è stato assicurato dal sottosegretario, sarà una somma importante per le prime azioni rivolte ai temi più urgenti, l’aumento della produzione in primis.
I gruppi di lavoro
L’annuncio di La Pietra è stato certamente la novità più rilevante di questo primo incontro, convocato per costituire gruppi di lavoro che dovranno condividere spunti di intervento sulla elaborazione del nuovo piano olivicolo nazionale. Da parte del Ministero è stata proposta la costituzione di cinque distinti gruppi:
- il primo dedicato al coordinamento tra lo stesso Ministero e le Regioni per affrontare le tematiche della normativa e della cooperazione;
- il secondo rivolto ai mercati e alla tracciabilità dei prodotti con il coinvolgimento di Ministero, Regioni, Ismea, cooperazione e organizzazioni professionali;
- il terzo dedicato a ricerca e sviluppo composto da rappresentanti del Ministero, delle Regioni e del Crea;
- il quarto specifico per l’emergenza Xylella che vede affiancato il mondo della ricerca e delle università a Ministero e organizzazioni professionali;
- infine il quinto che ha come fulcro la promozione, con la presenza di Ministero, Regioni, Ismea e organizzazioni professionali.
Entro la prossima settimana i partecipanti dovranno esprimersi intorno alla costituzione di questi 5 tavoli, dopodiché si entrerà nel vivo con i lavori di ciascun tavolo, con l’obiettivo di arrivare a definire le rispettive proposte entro ottobre. Un tour de force che neanche la pausa estiva può rallentare, così da definire al meglio i contenuti del nuovo Piano olivicolo nazionale e mettere nelle condizioni il Ministero di poter prevedere, con la prossima finanziaria, le risorse necessarie per dare gambe a questo ambizioso progetto.