Durante il periodo tra la conclusione dell’allegagione e l’inizio del primo ingrossamento della drupa, è importante adottare strategie per sostenere le piante e prevenire la caduta prematura dei frutti.
Concimazione fogliare
Una pratica efficace è la concimazione fogliare, che consiste nell’applicare direttamente sul fogliame i nutrienti essenziali.
In particolare, i microelementi come il boro, lo zinco e il rame sono cruciali per il corretto sviluppo delle piante e la qualità del frutto.
Questi elementi intervengono in numerosi processi fisiologici, tra cui la sintesi delle proteine, la fotosintesi e la resistenza alle malattie e allo stress ambientale.
Non dimentichiamo l’azoto, che dovrebbe essere distribuito come fertilizzante organico, così da non subire perdite per lisciviazione o volatilizzazione, riducendo gli sprechi economici.
Si consiglia di applicare i fertilizzanti preferibilmente durante le ore meno calde della giornata, come il mattino presto o la sera.
Monitoraggio della mosca
il monitoraggio della mosca dell’olivo ha evidenziato una presenza di volo di adulti ancora limitato. Per chi intende utilizzare trappole per la cattura massale, mediante attrattivi alimentari e feromoni, è il momento di posizionarle, entro i prossimi 10 giorni. È possibile impiegare trappole a lungo decorso attrattivo, sei mesi, o di minor durata, circa cento giorni, tipo ecotrap, dakofaka, magnet oli, ecc.
Le trappole vanno appese alle chiome degli olivi che si trovano nella parte esterna dell’oliveto, ad un’altezza di 1,5 – 1,8 metri, esposte a Sud-Ovest, nella parte più ombreggiata, con una densità pari a 100-150 trappole a ettaro, mediamente una ogni due piante.
La quantità, comunque è in funzione della pressione d’infestazione esercitata dalla mosca. Se l’oliveto confina con altri abbandonati, si consiglia di intensificare la quantità di trappole esposte nella parte in cui è adiacente.
Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli