L’olio extravergine di oliva non mancherà nelle tavole degli italiani ed il rischio di arrivare senza scorte prima della prossima campagna olearia è definitivamente archiviato, semmai qualcuno lo avesse mai messo in discussione.
L’ulteriore conferma giunge dal puntuale report sulle giacenze dell’olio in Italia alla data del 30 aprile scorso e reso noto dall’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari). Nei serbatoi e nei magazzini del nostro paese erano conservate a quella data 223.409 tonnellate di olio, 19 mila in meno rispetto al mese precedente. Di queste, 163.132 tonnellate di extravergine di oliva, rispetto alle 179.498 del 31 marzo. Con questa media, si arriverà tranquillamente ad ottobre senza particolari contraccolpi. Nel segmento extravergine, 111.773 tonnellate sono 100% italiano, circa 35 mila comunitario ed il resto extra Ue.
Scontato che siano i serbatoi della Puglia a detenere il maggior quantitativo (pari a quasi il 40%, pari a 88 mila tonnellate), seguiti da quelli di Toscana (circa 35 mila) e Umbria (poco sopra delle 23 mila) dove insistono alcune delle principali industrie olearie che hanno effettuato evidenti approvvigionamenti.
Dalle giacenze di oli certificati, si conferma la leadership di Terra di Bari Dop con quasi 8,5 milioni di litri a disposizione, mentre la Igp Sicilia, come già anticipato da OlivoNews, si conferma la prima Igp italiana anche in fatto di giacenze con quasi 2 milioni di litri, subito seguita dalla principale Dop dell’isola Val di Mazara (1,7 milioni). Decisamente staccato, in fatto di scorte, l’Igp Toscano fermo a 5,5 milioni, più o meno quanto l’Igp Calabria.
Sono poco meno di 35 mila le tonnellate di olio biologico, pari a un -2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ed a proposito dello scorso anno, il raffronto complessivo dell’olio complessivamente detenuto in serbatoi e magazzini italiani è ovviamente sceso a fronte della seconda annata di crisi della produzione olivicola mondiale: quasi 70 mila tonnellate in meno rispetto al 31 marzo 2023.
Scarica il report Frantoio_Italia_30_aprile_2024
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