Quasi sei turisti su dieci (58%) acquistano l’olio direttamente in frantoio, così da ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione a tavola. Ci sono poi il “pick your own” (letteralmente “scegli il tuo”) e le “adozioni a distanza” di ulivi che rinsaldano e rendono duraturo il rapporto con il territorio destagionalizzando il turismo.
È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, diffusa in occasione della Giornata mondiale del Turismo, dalla quale si evidenzia che il cibo rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza.
Secondo un sondaggio condotto sul sito di Coldiretti Puglia il 65% di consumatori e turisti è interessato alla raccolta delle olive con le proprie mani e alla produzione del proprio olio, al contatto diretto con l’agricoltore e il frantoiano per il 59%, alle degustazioni guidate il 73%, oltre a eventi ed attività artistiche negli oliveti per il 43%.
“Sono sempre aperte ‘le adozioni a distanza’ degli ulivi in Puglia – ha detto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia (nella foto) – in modo che il consumatore abbia certezza che la bottiglia di olio extravergine di oliva provenga proprio dalle olive dell’albero prescelto e adottato. Adottare un ulivo è un’esperienza unica, perché consente di instaurare un rapporto diretto e duraturo nel tempo. Diamo l’opportunità di seguire le fasi della vita dell’ulivo, il suo stato di salute, il suo stesso sviluppo, in modo da accogliere turisti e consumatori nei nostri oliveti e nei nostri frantoi per far toccare dal vivo l’esperienza di curare un ulivo e vivere in diretta la produzione di olio extravergine di oliva”.
Il turista che raccoglie le olive e acquista l’olio solo in frantoio
Nell'analisi Coldiretti Puglia si conferma una positiva tendenza
Economia
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