Recuperare gli oliveti secolari delle varietà maggiormente diffuse in Calabria (Carolea, Ottobratica, Dolce di Rossano, Tonda di Strongoli, Sinopolese, Grossa di Gerace, Tondina o Roggianella); intensificare gli oliveti tradizionali e realizzarne di nuovi, intensivi e ad alta densità, ma anche lavorare sull’innovazione di processo nella estrazione meccanica degli oli vergini di oliva, offrendo un’immagine avanzata di ricerca e tecnologia dell’olivicoltura di Calabria.
Sono questi gli obiettivi del nuovo Piano Olivicolo Regionale, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale presieduta da Roberto Occhiuto, su proposta dell’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo.

“Questo risultato – sottolinea l’assessore Gallo – è frutto di un lavoro condiviso e rappresenta un impegno concreto per garantire un futuro sostenibile e competitivo al settore olivicolo-oleario calabrese: produrre di più e meglio dando valore alla distintività ed alla filiera è l’obiettivo che ci siamo posti”.

“Il nostro impegno – aggiunge l’assessore Gallo – è finalizzato a creare le condizioni per un rilancio duraturo e sostenibile del settore olivicolo-oleario. La Calabria è già una delle principali regioni produttrici di olio in Italia: intendiamo rafforzare il nostro ruolo a livello nazionale e internazionale, offrendo nuove opportunità di crescita economica e occupazionale”.



















