Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, tramite il presidente Tommaso Loiodice, esprime la propria opinione in relazione al recente botta e risposta tra il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ed il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale Francesco Lollobrigida, laddove il primo ha definito una serie di prodotti alimentari, tra i quali figurava una bottiglia di olio (oltre ad un girello di carne e un pezzo di parmigiano), la ‘mancetta del Governo per le famiglie italiane’. E proprio sull’olio l’inopportuna battuta sarcastica: “Un litro d’olio, 12 euro… italiano, per non scontentare Lollo”.
“Non intendiamo interferire nel dibattito politico, ritenuto democraticamente legittimo e necessario”, afferma il presidente Loiodice. “Tuttavia, il paragone utilizzato da Bombardieri nel suo intervento, nel quale menziona ‘un litro di olio italiano per non scontentare Lollo’, ci consente di ritornare sulla questione del giusto valore dell’olio extra vergine d’oliva. L’olio extra vergine italiano, come altri prodotti del Made in Italy, è un patrimonio da proteggere e valorizzare e pertanto sarebbe opportuno evitarne un utilizzo improprio, che impoverisce l’immagine del prodotto stesso. Riteniamo infatti doveroso e apprezzabile che un Ministro del settore agricolo promuova e difenda i prodotti italiani, che rappresentano una fonte di sostentamento per migliaia di persone e famiglie coinvolte nel comparto agroalimentare”.
Concludendo, il presidente Loiodice afferma: “Rendendo omaggio a quella bottiglia, non accontentiamo solo il Ministro ma rendiamo anche onore al duro lavoro dei nostri agricoltori”.
Sulle parole di Bombardieri sono numerose le reazioni. A partire dal sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra: “La polemica strampalata sul prezzo dell’olio montata dal segretario Bombardieri, denota che chi la fa ignora il duro lavoro, i costi, le competenze, il tempo e il sudore che costa una bottiglia di ottimo olio italiano. Un’ignoranza grave da parte di chi dovrebbe tutelare il lavoro degli agricoltori”.