Olio, la Puglia sopra il 60% della produzione nazionale

Stime rispettate, si va verso le 290 mila tonnellate
Economia
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Le stime si sono rivelate esatte. Le 290 mila tonnellate di produzione olearia che Ismea aveva preventivato ad inizio campagna sono ad un passo dall’essere raggiunte. E considerando che in Puglia c’è ancora un residuo stimato in circa il 5% di olive da molire, i conti sono presto fatti. Ma quello che salta agli occhi è un dato assolutamente nuovo: per la prima volta (e siamo andati a ritroso di diverse annate), proprio la Puglia registrerà una produzione pari ad oltre il 60% dell’olio di oliva nazionale.  Anche nelle migliori campagne degli anni trascorsi, la soglia del 60% su base nazionale la regione olivicola per eccellenza non l’aveva mai raggiunta.

Ed il merito sta sì nella ottima produzione registrata in questa campagna, ma anche dal crollo produttivo a cui si è assistito in particolare nel centro-nord Italia. Tanto che molti osservatori fanno notare che, se si considerano le olive pugliesi acquistate da frantoiani di altre regioni, non si è distanti dal ritenere che per l’annata 2023/2024 la Puglia abbia superato il 70% della produzione nazionale.

Dietro la Puglia che viaggia con 172.692 tonnellate di olio e alcuni frantoi ancora in funzione, ci sono praticamente pochissime regioni che tengono il passo. Se Sicilia (33.664 tonnellate) e Calabria (30.143) si confermano con dati più che soddisfacenti, in linea con quelli della precedente campagna, nessun’altra regione ha superato le 10 mila tonnellate: né la Toscana che lo scorso anno era arrivata quasi a 16 mila (ed oggi è ferma a 9.272), né tantomeno il Lazio o la Campania che nella campagna 2022/2023 avevano raggiunto rispettivamente 14.420 e 10.798 tonnellate e che hanno chiuso entrambe a meno di 7 mila (addirittura più che dimezzata la produzione nel Lazio).

In un quadro così variegato merita di essere segnalata la ripresa dell’Abruzzo (superate le 8 mila tonnellate contro le 5 della precedente campagna) e soprattutto della Basilicata che, con poco meno di 5 mila tonnellate, supera per quantitativi regioni come Sardegna ed Umbria.

Ecco, regione per regione, i dati ufficiali aggiornati ad oggi, 1 febbraio 2024.

Regione Olive molite (t) Olio prodotto (t)
PIEMONTE 118 13
LOMBARDIA 1.793 212
TRENTINO ALTO ADIGE 1.573 196
VENETO 7.075 909
FRIULI VENEZIA GIULIA 632 76
LIGURIA 8.119 1.398
EMILIA ROMAGNA 4.400 613
TOSCANA 70.555 9.272
UMBRIA 18.853 2.640
MARCHE 10.648 1.325
LAZIO 52.386 6.959
ABRUZZO 59.583 8.069
MOLISE 20.448 2.689
CAMPANIA 54.417 6.882
PUGLIA 1.121.792 172.692
BASILICATA 34.698 4.889
CALABRIA 190.156 30.143
SICILIA 215.176 33.664
SARDEGNA 31.937 4.477
Totale ITALIA 1.904.362 287.116

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Tags: in evidenza, produzione

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