È una bella storia che richiama il titolo del celebre film “La vita comincia a 40 anni” quella di Davide Muraca, imprenditore agricolo di Lamezia Terme (Cz) che proprio al compimento del 40° anno di età ha coronato il sogno di avere un frantoio tutto per sé. Eravamo nel 2020 e nella Tenuta Le Rose – questo il nome dell’azienda agricola – ecco nascere un moderno impianto frutto della migliore tecnologia Pieralisi. Dalla lavatrice Optima, al nuovo frangitore, dalle gramole Simplex, al decanter Scorpion 5.5, fino al separatore Valente, tutte le innovazioni hanno trovato qui perfetta sintesi per assicurare un extravergine di altissima qualità.
Un impianto a due fasi, senza dunque aggiunta di acqua, capace di trattenere nell’olio tutte le migliori proprietà organolettiche, a partire dai polifenoli, che garantiscono un extravergine in grado di sprigionare al meglio un buon fruttato e una persistente rete aromatica, ma anche di risultare delicato in bocca e spiccatamente salutistico sotto il profilo nutraceutico. A certificarne l’eccellenza di profumi e sapori le tre donne di famiglia estremamente esigenti e intransigenti: la moglie Michela e le loro due meravigliose figlie.
E, beninteso, un così accurato processo di estrazione fa seguito alla scrupolosa lavorazione in campo che Davide Muraca segue direttamente nei 20 ettari di oliveto di proprietà ed in quelli in affitto. La varietà è la più autoctona e famosa che ci sia in terra di Calabria, vale a dire la Carolea, con i suoi sentori di erba fresca e carciofo, raccolta tra fine ottobre ed inizio novembre e subito molita per preservare integrità e freschezza delle drupe.
La laurea in Agraria, assommata ai preziosi insegnamenti dei nonni, ha permesso a Davide Muraca di poter gestire con competenza, passione e alta professionalità l’intera filiera che si chiude con un confezionamento in bottiglie da mezzo litro o lattine vendute principalmente tramite e-commerce. Ed i riscontri sono più che positivi, con un mercato elettronico che raggiunge sia famiglie che negozi di nicchia e ristoranti in buona parte d’Italia, ma anche acquirenti stranieri, specialmente in Canada e Germania.
Una lavorazione di alta qualità che fa rima, tra l’altro, con piena sostenibilità e tutela ambientale. Perché alla Tenuta Le Rose nulla va sprecato. I sottoprodotti di lavorazione, vale a dire la sansa umida, finisce in impianti a biogas o biomassa per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Come rinnovabile è l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici posti sopra il frantoio che circonda l’oliveto, per fare della Tenuta Le Rose una azienda amica dell’ambiente, rispettosa della natura e dei suoi generosi frutti.
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