I giovani nuovi ambasciatori della cultura dell’olio di oliva

Interessanti spunti dall'incontro "EVO Generation" promosso da Unapol per educare, innovare e valorizzare l'olio extravergine di oliva italiano
Unapol
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Giovani, salute e futuro dell’olivicoltura: sono stati questi i tre assi portanti del convegno “EVO Generation”, organizzato da Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli nella prestigiosa cornice di Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia. Un evento che ha riunito Istituzioni, mondo scientifico e rappresentanti della filiera per riflettere sul ruolo educativo e culturale dell’olio extra vergine d’oliva, elemento chiave della Dieta Mediterranea e ambasciatore del Made in Italy nel mondo.

A introdurre i lavori è stato Tommaso Loiodice, presidente di Unapol, che ha ribadito l’importanza di formare una nuova generazione di consumatori e professionisti consapevoli:

«Vogliamo che i giovani diventino i nuovi ambasciatori della cultura dell’olio – ha dichiarato – non solo attraverso i progetti educativi che Unapol porta nelle scuole, ma anche incoraggiando i giovani talenti delle cucine d’Italia. L’EVO è il simbolo della nostra identità, della salute e di un modello alimentare da esportare nel mondo.»

Il confronto, moderato dal giornalista Vincenzo Rutigliano (Il Sole 24 Ore), ha visto la partecipazione di Patrizio Giacomo La Pietra (Sottosegretario MASAF), Daniele D’Amario (Regione Abruzzo), Leonardo Granata (Confagricoltura), Carlotta Franchi (Istituto Mario Negri), Anna Cane (Assitol) e Alfredo Marasciulo, Capo Panel riconosciuto dal Masaf.

Educazione, salute e turismo: la cultura dell’olio come sistema

Anna Cane, presidente di Assitol, ha ricordato come la cultura dell’olio vada trasmessa con linguaggi nuovi e inclusivi: «Da anni lavoriamo sull’educazione del consumatore, perché la conoscenza sull’olio è ancora limitata. Con il progetto Pane e Olio abbiamo riportato la merenda tradizionale tra i giovani, arrivando fino agli atleti olimpici di Milano-Cortina 2026. Per parlare alle nuove generazioni dobbiamo adottare i loro linguaggi e modelli di consumo.»

Sul fronte scientifico, Carlotta Franchi, dell’Istituto Mario Negri, ha evidenziato come l’olio EVO sia un vero e proprio alleato della salute: «La ricerca conferma il legame stretto tra alimentazione e benessere. L’olio extra vergine è ricco di polifenoli e acidi grassi monoinsaturi che esercitano un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante, contribuendo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e metaboliche.»

Alfredo Marasciulo, Capo Panel riconosciuto dal Masaf, ha invece sottolineato l’importanza della conoscenza sensoriale: «Abbiamo un patrimonio di cultivar straordinario, ma serve educazione all’assaggio. Anche i bambini mostrano curiosità e apertura: la cultura dell’olio deve partire da lì, dalle scuole.»

Turismo esperienziale e giovani imprese

Leonardo Granata, presidente degli olivicoltori di Confagricoltura Veneto, ha ribadito la necessità di un approccio economico sostenibile: «L’olivicoltura può rappresentare un’opportunità per i giovani, ma la redditività resta il nodo centrale. Formazione, innovazione e turismo esperienziale sono leve chiave per garantire un r per educare, innovare e valorizzare l’olio extravergine di oliva italianoicambio generazionale vero e duraturo.»

In sintonia, Daniele D’Amario, assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo della Regione Abruzzo, ha evidenziato il potenziale dell’oleoturismo: «Il turismo legato agli uliveti e ai frantoi cresce di anno in anno. È fondamentale creare sinergie con l’enoturismo per costruire itinerari integrati e competitivi, capaci di raccontare insieme il vino e l’olio come patrimoni di territorio e cultura.»

La Pietra: “Il Piano Olivicolo nasce dal dialogo e dall’innovazione”

Nel suo intervento, il Sottosegretario al Masaf Patrizio Giacomo La Pietra ha sottolineato la volontà del Governo di rafforzare la filiera con strumenti condivisi: «Il Piano Olivicolo che stiamo definendo è frutto di due anni di confronto con produttori, associazioni e tecnici. L’obiettivo è sostenere i giovani imprenditori, promuovere innovazione e migliorare la qualità delle produzioni. L’olio EVO resta un prodotto legato alla tradizione, ma il futuro richiede una visione moderna, tecnologica e sostenibile.»

Gusto e identità: lo showcooking finale

A chiudere la giornata, lo showcooking “Il cicchetto incontra il gusto monovarietale”, firmato dallo chef Umberto Vezzoli con gli abbinamenti del capo panel Marasciulo: un percorso multisensoriale che ha unito la tradizione veneziana dei cicchetti alle eccellenze monovarietali italiane, raccontando l’EVO come linguaggio gastronomico e culturale.

Unapol: educare, innovare, valorizzare

Con “EVO Generation”, Unapol conferma il proprio impegno nel diffondere una cultura dell’olio che unisce educazione, ricerca, salute e turismo, trasformando l’extravergine in una leva strategica per lo sviluppo sostenibile e la crescita del Paese.

 

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Tags: in evidenza, olio di oliva, olio extravergine di oliva, Unapol

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