Ecco il Marchio Città dell’Olio per valorizzare l’oleoturismo

Una Carta degli impegni per la sostenibilità e il benessere
Enti e Associazioni
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L’assemblea nazionale della Rete degli oltre 400 Comuni ed Enti italiani a vocazione olivicola riunitasi a Roma, ha dato il via libera alla Carta degli impegni per la sostenibilità e benessere.
Da oggi le amministrazioni socie dell’Associazione nazionale potranno sottoscriverla integralmente ottenendo la certificazione “Marchio Città dell’Olio” con la possibilità di poterlo declinare sul territorio concedendolo, in base a disciplinari specifici, agli operatori economici locali quali, aziende olivicole, frantoi, ristoranti, musei, oleoteche, agenzie di viaggio e tour operator che dimostrano di condividerne valori e principi, ma che soprattutto sono impegnati a realizzare azioni concrete volte alla valorizzazione della cultura olivicola e del prodotto olio EVO nella sua dimensione sociale, economica, ambientale, turistica e territoriale e in un’ottica di sostenibilità.
“Per le Città dell’Olio – ha dichiarato il presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa (nella foto) – si tratta di una grande opportunità di qualificazione il proprio territorio e la propria offerta oleoturistica. I tempi sono maturi per fare un salto in avanti e trasformare il turismo dell’olio in una esperienza di comunità che coinvolge non solo la filiera della produzione ma anche quella della ristorazione e dell’accoglienza. L’oleoturismo diventa così “turismo di comunità”, un’occasione per dare valore all’olio EVO e più redditività agli olivicoltori e promuovere i nostri territori ricchi di storia e di identità“

Tags: Città dell'Olio

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