Sul fronte del contrasto alla mosca dell’olivo, merita di essere raccontata l’interessante esperienza dell’azienda Santa Croce & Sant’Aloja di Canosa di Puglia. Qui l’avvocato Pietro Sinesi gestisce con passione circa 40 ettari di oliveto specializzato in Coratina, monocoltura irrigua. Gli alberi hanno un’età variabile: dai più giovani con trent’anni di età fino a quelli più datati che hanno superato il mezzo secolo. Questi ettari si trovano nell’agro di Canosa di Puglia, nella provincia della BAT. L’olio prodotto è ottenuto al 100% da Coratina e viene imbottigliato e venduto in caratteristiche bottiglie di terracotta o in lattine da 5 litri.
L’azienda adotta un approccio preventivo contro la mosca dell’olivo che si è dimostrato vincente nel tempo e sin dalle prime catture delle mosche (sono state posizionate trappole per monitorare l’andamento dei voli). Questo ha consentito di anticipare e pianificare l’applicazione di Exirel Bait olivo, garantendo una protezione tempestiva delle drupe. Con una raccolta imminente prevista intorno ai 4 mila quintali, ovvero circa 100 quintali per ettaro, era fondamentale assicurare la salubrità e la qualità delle olive e Exirel Bait olivo si è dimostrato essere il partner ideale per raggiungere questo obiettivo.
Grazie all’attrattività della formulazione, Exirel Bait olivo ha consentito di risparmiare notevolmente acqua, tempo di applicazione e anche gasolio.

L’azienda ha fatto la scelta intelligente di adottare Exirel Bait olivo, unendo tradizione e innovazione per ottenere un risultato eccezionale. La protezione mirata e sostenibile offerta da questo prodotto si sposa perfettamente con la filosofia dell’azienda, mettendo in risalto il valore di una gestione oculata e rispettosa dell’ambiente nell’olivicoltura moderna.

















