Sciacquatrice e soffiatrice: cosa sono e a cosa servono?

L'importanza della pulizia della bottiglia a seconda del liquido che andrà a contenere
Le Aziende informano
Views: 360

E se la bottiglia non fosse pulita? Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se una bottiglia fosse riempita con all’interno dei residui quali polvere o altro? Partiamo dal presupposto che ogni volta che procediamo con l’imbottigliamento, il contenitore sia nuovo, integro e quindi pulito, almeno per quanto riguarda gli aspetti “grossolani”, ovvero tutto ciò che è visibile ad occhio nudo. Ma se ci fossero delle impurità non facilmente visibili? Come ad esempio della polvere?

L’uso della sciacquatrice o della soffiatrice prima del riempimento – Esistono delle tecnologie che consentono di soffiare un gas o iniettare acqua all’interno delle bottiglie, prima che queste vengano riempite. Si parla di soffiatrice nel primo caso e di sciacquatrice nel secondo. Quest’ultima utilizzata per liquidi quali birra, vino o spiriti, l’altra tipica di liquidi viscosi come l’olio. Il loro utilizzo permette di eliminare quanto più possibile l’eventuale presenza di detriti solidi, presenti appunto all’interno del contenitore.

Se vi state chiedendo come mai non si usa la stessa tecnologia per tutti i liquidi, la motivazione è piuttosto semplice ed è dovuta alla loro composizione. Birra, vino e alcolici infatti non solo contengono una quantità di acqua non trascurabile, ma il loro peso specifico è poco distante, pertanto se entrano in contatto con le gocce di acqua rimaste all’interno della bottiglia non si determina nessuna contaminazione tale per cui ciò si percepisca ad occhio nudo. Al contrario succede per l’olio: quest’ultimo contenendo solo una piccola percentuale di acqua al suo interno ed essendo più leggero dell’acqua, anche se più viscoso, non riuscirebbe ad inglobarla.

Cosa propone Quinti? In Quinti ogni macchina è dotata di una soffiatrice o una sciacquatrice ed in alcuni modelli offriamo una duplice scelta sia per quanto riguarda l’una che l’altra, che sono infatti disponibili in versione manuale o automatica. La soffiatrice manuale permette di soffiare due bottiglie alla volta, mentre quella automatica ne gestisce quattro contemporaneamente, per entrambe è prevista l’alimentazione da parte del cliente con il gas desiderato. La sciacquatrice nella versione manuale è appunto azionata manualmente, mentre quella automatica preleva automaticamente le bottiglie dal nastro trasportatore, le posiziona sopra gli ugelli spruzzatori per eliminare eventuali detriti solidi dall’interno e le riposiziona sul nastro.

Per altre curiosità sul mondo dell’imbottigliamento segui la pagina Linkedin di Quinti.

Sfoglia gratuitamente l’Olivo News cliccando qui

Tags: Quinti

Potrebbe piacerti anche

Ritorni di freddo in primavera: danni su infiorescenze dell’olivo
Innovazione in frantoio, appuntamento all’EnoliExpo

Author

Potresti leggere