“Olio adulterato? Crimine odioso da contrastare in tutti i modi”

Coldiretti Puglia plaude all'inchiesta della Procura di Lecce che ha smascherato la frode dove olio di semi e olio lampante è stato spacciato per extravergine per le mense scolastiche
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“Bene l’indagine ‘salva olio’ ma soprattutto ‘salva salute’ che ha scoperto un inganno colpevole e ancora più odioso perché coinvolge le mense scolastiche e collettive dove mangiano bambini e anziani”. Coldiretti Puglia esprime plauso all’indagine della procura di Lecce anticipata da OlivoNews, condotta dalla Guardia di finanza e dall’ICQRF, secondo cui olio di semi di girasole sarebbe stato mescolato ad olio lampante che non risulta adatto al consumo umano, spacciato come extravergine di oliva, e destinato ai servizi di refezione di scuole primarie, dell’infanzia e per anziani.

Alfonso Cavallo

“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è determinante con le frodi a tavola che sono un crimine particolarmente odioso, perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo, ma soprattutto bambini e anziani addirittura anche nelle mense”, ha dichiarato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.

“Il valore dell’olio Evo made in Puglia – ha aggiunto il direttore regionale Pietro Piccioniè noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche, riconosciute anche a livello scientifico, con i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”.

Il sequestro dell’olio da parte della Finanza

Con una stima di 90 milioni di pasti all’anno per 585.000 studenti nella sola refezione della scuola dell’obbligo, uno strumento per qualificare i pasti somministrati nella refezione scolastica viene dal protocollo d’intesa tra Coldiretti Puglia e ANCI della Puglia che imprime una svolta salutista, eliminando i cibi ultra-formulati e con glifosate dai menù, privilegiando negli appalti i cibi locali e a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e riducono i troppi passaggi intermedi.

“Il Protocollo d’intesa mira a qualificare le mense scolastiche e le mense collettive di competenza dei Comuni, garantendo – spiega Coldiretti Puglia che nei capitolati degli appalti sia prevista la presenza di prodotti agroalimentari, olio extravergine made in Italy, frutta e verdura rigorosamente stagionali e del territorio, oltreché di cibi ‘glifosato free’ e non siano utilizzati alimenti ultra-formulati. E proprio le scuole devono diventare parte attiva nella concreta diffusione e promozione della Dieta mediterranea, intensificando i percorsi di educazione alimentare nelle scuole”. 

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Tags: Frode, in evidenza, olio di oliva

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