Olio e vino, accoppiata vincente con i produttori indipendenti

Oltre 28 mila presenze alla Fiera di Bologna per l'evento di Fioi e Fivi
Economia
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di Erica Buzzi

Il tandem tra Fioi – Federazione Italiana olivicoltori indipendenti – e Fivi – Federazione Italiana vignaioli indipendenti funziona e trova riscontro nel successo di pubblico e di idee registrato in occasione del Mercato congiunto andato in scena alla fiera di Bologna.

Pietro Intini

Due realtà attente a garantire informazione e cultura sulla qualità del processo e del prodotto. “L’amante del vino è già un consumatore che ha fatto un salto di qualità”, spiega il presidente della FIOI Pietro Intini, ed è attirato dalla qualità e dalla cultura che trova nel mondo delle produzioni indipendenti dell’olio.

Il trend degli chef, più o meno blasonati, è l’abbinamento vino, pietanza e olio, che vanno a braccetto sulle tavole dei consumatori. Anche la Gdo riserva da diverso tempo attenzione agli oli di alta qualità, ma serve una maggiore domanda su questo versante. Il riscontro di partecipazione e di interesse per questo evento – 28 mila visitatori, in crescita rispetto all’anno scorso – conferma la formula vincente dell’accoppiamento tra queste due realtà e il trend in crescita generale per il mercato dell’olio.

Sono state 32 le aziende di produttori di olio di qualità presenti che hanno permesso al pubblico di apprezzare i loro prodotti anche nella speciale area dell‘Oil Bar, creata da Fioi, con assaggi guidati da assaggiatori professionisti, esperti, olivicoltori, chef che hanno veicolato la comunicazione di qualità tra i consumatori.

Un punto di riferimento e un’occasione anche per i vignaioli che cominciano a introdurre nelle loro aziende agricole la produzione di olio o hanno intenzione di farlo e in questa occasione hanno portato il loro olio per avere un parere o cercare una consulenza da esperti del settore.

La Fiera è stata anche un’occasione per riunire l’assemblea dei soci Fioi e confrontarsi sulle difficoltà e le risorse di settore, capendo come affrontare nuove strategie in campo per far crescere il movimento olivicolo italiano. La nascita delle delegazioni regionali Fioi e dei punti di affiliazione va in questa direzione. Dall’assemblea della Fioi si conferma infatti l’interesse ad una collaborazione maggiore con Fivi.

“L’attenzione va portata sulla comunicazione”, ha spiegato il presidente Intini, “perché quello che manca oggi è un consumatore più attento e consapevole. L’olio è un ingrediente fondamentale della nostra cucina”. Eppure lo spazio mediatico dedicato a questo ingrediente chiave è ancora limitato se solo pensiamo alle molteplici fasce di mercato a cui si rivolge come quello salutistico, dell’infanzia, cosmetico o nutraceutico.

Il tentativo del mercato dell’olio di diventare un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, come è successo per il vino, è una sfida importante che vede i due settori in un clima di buone sinergie confermate ancora una volta da quest’ultimo evento in Fiera a Bologna.

 

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Tags: Fiera Bologna, FIOI, Fivi, in evidenza

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