Olive, via alla raccolta: strumenti, mezzi tecnici e prezzi per gli olivicoltori

Dagli scuotitori alle reti fino alle cassette: ecco quanto si spende e quanto durano
AIPO
Views: 526

di

La raccolta delle olive è una fase cruciale che richiede capacità organizzativa e attrezzature adeguate. Il suo successo dipende molto dalle condizioni climatiche, dalla maturazione dei frutti, ma anche dall’efficienza delle attrezzature utilizzate. L’adozione di mezzi meccanici, come gli agevolatori e gli scuotitori, le reti, le cassette e i cassoni, consente di ottimizzare i tempi e i costi della raccolta e di mantenere la qualità delle olive.

Preparare i terreni

La prima operazione da fare è la preparazione del terreno. Negli oliveti inerbiti, l’erba va tagliata a un’altezza di 3-5 cm per facilitare il passaggio delle macchine e la disposizione delle reti. Nei terreni nudi, è necessario eliminare le erbe infestanti e livellare la superficie. Questi interventi sono fondamentali per garantire un buon rendimento del lavoro e delle attrezzature.

Manutenzione e scelta delle attrezzature

Le attrezzature giocano un ruolo centrale nella raccolta delle olive ed è fondamentale che siano perfettamente funzionanti per evitare interruzioni durante il lavoro e preservare la qualità delle olive. I primi importanti strumenti sono gli agevolatori portatili, che consentono di scuotere i rami facendo cadere i frutti sulle reti sottostanti. Questi strumenti, dotati di aste vibranti, sono molto diffusi grazie alla loro maneggevolezza e semplicità d’uso, tuttavia, la loro efficacia diminuisce alla presenza di alberi di grandi dimensioni o con chiome molto folte.

Negli oliveti di ampie estensioni, è preferibile ricorrere a scuotitori meccanici montati su trattori, dotati di ombrellini raccogli olive. Questi scuotitori sono in grado di scuotere branche e rami, consentendo una raccolta rapida e uniforme. Recenti innovazioni tecnologiche hanno migliorato notevolmente l’efficienza di queste macchine: grazie a sistemi di vibrazione più delicati, i danni ai rami e alle olive sono minimi.

Un’altra scelta sempre più apprezzata dagli olivicoltori sono i pettini elettrici, strumenti che “strofinano” i rami facendo cadere i frutti senza compromettere l’integrità delle piante. Sebbene meno efficaci su alberi molto grandi o folti, sono ben adatti a olivi di medie dimensioni e a varietà di olive con buccia delicata.

Innovazioni tecnologiche nella raccolta

L’innovazione tecnologica nel settore della raccolta delle olive continua a evolvere rapidamente. Nel 2024, sono stati introdotti sul mercato modelli avanzati di scuotitori meccanici che scuotono delicatamente tronco e chioma, regolando la frequenza e l’intensità delle vibrazioni secondo le esigenze di ciascuna pianta. In questo modo si garantisce una raccolta più completa e si riducono al minimo le perdite.

Alcuni dei modelli più avanzati sono dotati di sensori che monitorano in tempo reale la quantità di olive cadute, consentendo agli operatori di ottimizzare il processo e intervenire solo quando necessario. Queste innovazioni non solo riducono i tempi di lavoro, ma permettono anche di risparmiare energia e ridurre l’impatto ambientale della raccolta.

Costi e durata delle attrezzature

I costi delle attrezzature variano significativamente in base al tipo e alla dimensione del macchinario.
Gli scuotitori portatili, ideali per piccole coltivazioni, hanno un prezzo che varia tra 1.000 e 2.500 euro. Questi strumenti, se mantenuti correttamente, possono durare fino a 10 anni, ma richiedono una manutenzione regolare, come la lubrificazione delle parti mobili e la sostituzione delle componenti soggette a usura.

Gli scuotitori meccanici montati su trattore, invece, rappresentano un investimento più consistente, con costi che vanno dai 10.000 ai 30.000 euro. Sebbene siano più costosi, questi macchinari consentono di ridurre drasticamente i tempi di raccolta nelle grandi aziende olivicole, aumentando così la produttività complessiva.

Infine, i pettini elettrici, con un costo compreso tra 1.500 e 3.000 euro, rappresentano una soluzione intermedia, ideale per chi cerca un equilibrio tra costo e performance.

Le reti per la raccolta delle olive

Disponibili in diverse forme e dimensioni, adatte a vari tipi di oliveti e configurazioni di terreno, negli ultimi anni, ci sono state diverse innovazioni che hanno migliorato la qualità e il funzionamento. Queste nuove reti, possono essere a rotolo, ideali per oliveti con alberi disposti in file precise, si srotolano facilmente lungo le file, coprendo grandi estensioni in un’unica operazione. La scelta del telo dipende dalle specifiche esigenze dell’oliveto e dalle tecniche di raccolta impiegate.

Se si hanno terreni con sistemazioni non uniformi e piante in fila ci si può affidare a reti rettangolari vendute in coppia, hanno ottima flessibilità di lavoro e si può utilizzare anche in due pezzi separati.

Per olivi non disposti in fila ci sono le reti quadrate con spacco centrale, che facilita il posizionamento intorno al tronco dell’ulivo.

Tra i teli più utilizzati, ci sono i:
Teli “Pugliese”: a maglie fitte, indicati per la raccolta meccanizzata.
Teli “Calabrese”: a maglie larghe, utilizzati per la raccolta spontanea.
Quadirete: impiegata sia per raccolte manuali sia meccanizzate.
Nido d’Ape: per raccolta manuale o meccanica.
Multipla: teli adatti per il transito di macchinari durante la raccolta.

I costi delle reti variano secondo il materiale e le dimensioni. Ad esempio, i teli Pugliese hanno un prezzo che oscilla tra i 50 e i 100 euro, mentre i teli Calabrese sono più economici, con prezzi compresi tra 30 e 80 euro. La Quadirete e il Nido d’Ape offrono una maggiore versatilità, con prezzi che vanno dai 40 ai 95 euro.

Le recenti innovazioni hanno reso le reti ancora più efficienti e facili da usare, migliorando significativamente il processo di raccolta, sono realizzate in polietilene ad alta densità, resistente ai raggi UV e agli strappi. li angoli alcune reti sono dotate d’occhielli d’acciaio, così è possibile legarle assieme senza rovinarle. Nuovi strumenti, come i verricelli meccanizzati, permettono di avvolgerle rapidamente le reti, riducendo il tempo e lo sforzo necessari per la raccolta.

Cassette e cassoni per il trasporto delle olive

Le cassette per la raccolta e trasporto delle olive non dovrebbero superare una capacità di 25 kg, mentre i cassoni non devono eccedere i 250 kg, anche se la loro portata potrebbe arrivare ai 450 kg, per evitare eccessivo peso e compressione delle olive, che potrebbero comprometterne la qualità.

Le cassette e cassoni sono generalmente realizzate in plastica resistente, che è leggera, facile da pulire e non assorbe umidità. Questo materiale aiuta a mantenere le olive asciutte e riduce il rischio di muffe e marciumi. È importante che questi contenitori abbiano una buona ventilazione per permettere la circolazione dell’aria, questo aiuta a prevenire l’accumulo di umidità e a mantenere le olive fresche durante il trasporto.
Le cassette devono essere facilmente impilabili per ottimizzare lo spazio durante il trasporto e lo stoccaggio, così da garantire stabilità e sicurezza.

Il costo delle cassette per la raccolta delle olive varia tra 5 e 15 euro per cassetta. I cassoni, invece, hanno un costo medio che varia tra 150 ai 270 euro. La durata media delle cassette e dei cassoni è di circa 5-10 anni, è importante però seguire alcune pratiche di manutenzione, come la pulizia regolare, lo stoccaggio adeguato e l’ispezione periodica.

Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli

Per rimanere sempre aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter qui!

Iscriviti alla nostra newsletter!

Tags: Aipo, Enzo Gambin, in evidenza, mezzi tecnici, raccolta olive

Potrebbe piacerti anche

Ecco le rese in olio di chi ha raccolto le olive a settembre
L’olio di sansa di oliva in cerca di riscatto

Author

Potresti leggere