Sfalsati i prezzi dell’olio nuovo, a partire dalla Borsa di Bari

Nessuno compra a € 6,30. Mariani: (Fooi): "Crisi da gestire nella massima unità"
Economia
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Mercato dell’olio sull’orlo di una crisi di… prezzi. Sia quelli all’ingrosso che quelli al minuto. E al centro della discussione finisce la Borsa di Bari che quota un chilo di olio extravergine di nuova produzione destinato all’ingrosso a € 6,30, quando in realtà, nella migliore delle ipotesi – come ci confermano gli addetti ai lavori – il mercato offre al massimo € 5,80 o 5,90. Perché tenere alta quella quotazione da parte della Borsa della piazza principale italiana? Su quali dati poggia tale valutazione? E nasce il dubbio: fa comodo a qualcuno indicare queste cifre? C’è il rischio di creare illusioni che poi si scontrano con una realtà ben diversa? Sono tante le domande che molti si stanno ponendo in questi giorni e le ipotesi che ne conseguono sono le più svariate.
Un tema, questo, di cui si è parlato anche nella riunione odierna del Fooi, la Filiera Olivicola Olearia Italiana che tiene insieme produttori olivicoli, frantoiani e industria olearia.
Il presidente Paolo Mariani (nella foto) spiega: “C’è un problema di fondo che non va sottovalutato e che è legato ad una campagna olearia che a livello quantitativo è stata molto negativa. E’ in questi momenti di crisi che si scopre l’importanza dell’interprofessione che deve trovare la massima unità per salvaguardare il settore, riconoscendo a tutti gli anelli della filiera la giusta attenzione. Un aspetto questo che purtroppo la politica fa fatica a comprendere e che invece dovrebbe maggiormente sostenere”.
Una crisi di prezzi che si rispecchia anche nel mercato al minuto. “Vendere a € 12 o 13 al litro l’extravergine che viene dal frantoio artigianale – aggiunge Mariani – è un prezzo sicuramente giustificato per i costi maggiori che nell’oleificio si sono sostenuti, a partire dai rincari energetici agli aumenti su vetro, tappi, etichette e quant’altro. Ma anche qui si deve fare i conti con il potere di acquisto delle famiglie che sta impietosamente calando. Il prezzo alto si traduce in un consumo inferiore, è una regola economica che vale anche in questo settore. Trovare il giusto equilibrio non è assolutamente facile. Qui c’è l’evidenza che un anello centrale della catena, come quello dei frantoiani, è rimasto isolato”.

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Tags: Borsa bari, in evidenza, Mariani

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