Due frantoi oleari sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri a seguito di un’operazione di controllo mirata al contrasto dei reati ambientali. Durante le verifiche, eseguite su alcuni opifici del territorio di Rodì Milici (Me), i militari hanno accertato l’illecito sversamento di acque reflue provenienti dalla lavorazione delle olive – in particolare i residui della vegetazione e le acque di lavaggio – direttamente nei corsi d’acqua limitrofi o sul terreno nudo, in violazione delle norme del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006).
Le indagini hanno evidenziato che le attività non rispettavano le prescrizioni ambientali, creando un potenziale rischio di contaminazione del suolo e delle acque. Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno denunciato quattro persone, tra titolari e soci dei frantoi, e posto sotto sequestro gli impianti.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera, che da tempo dedica particolare attenzione al contrasto dei reati ambientali nel territorio.
I carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno assicurato che i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, per garantire il rispetto delle normative ambientali e la tutela del territorio.


















