Nuove aliquote del bando Pnrr, i frantoiani: “Bene, ma non perdere tempo”

Economia
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“Bene la maggiore percentuale di sostegno pubblico, ma ora è importante non dilatare troppo i tempi”. È un giudizio positivo quello che giunge dalle tre principali associazioni nazionali di frantoiani all’indomani del tavolo ministeriale in cui si è condiviso il recepimento delle indicazioni europee e dunque l’aumento degli aiuti di Stato al 65% per l’ammodernamento dei frantoi finanziati con i fondi del Pnrr per 100 milioni di euro. Una novità che però dovrà ottenere un passaggio autorizzativo a Bruxelles del relativo decreto ministeriale, con la conseguenza che i bandi regionali ad esso collegato non potranno essere emanati se non fra due o, più probabilmente, tre mesi. Ecco i giudizi di Elia Pellegrino, Paolo Mariani ed Elio Menta (in ordine nelle foto).

“Prendiamo di buono quello che l’incontro ha prodotto – ha sottolineato Elia Pellegrino, presidente di Aifo, Associazione italiana frantoiani oleari – anche se è reale il rischio di non poter pianificare gli investimenti per la prossima campagna olearia che dovrebbe essere importante sotto il profilo della raccolta. C’è oggettivamente chi aspetta anche da due anni di poter effettuare il rinnovo dell’impianto o di parte di esso”.
Paolo Mariani, presidente di Assofrantoi, ha aggiunto: “Certamente un bel risultato quanto deciso all’unanimità, primo perché uniforma l’Italia senza più distinzioni, secondo perché aumenta l’entità del sostegno dal 40 o dal 50% a seconda delle regioni fino al 65% cioè in pratica due terzi della spesa, terzo perché incentiva le nuove generazioni garantendo un sostegno fino all’80%. Vi è poi il credito d’imposta del 20% che rende la prospettiva ancor più interessante”.
E se si dovrà attendere ancora un po’ per i bandi, il tempo non vada sprecato, evidenzia Elio Menta, presidente del Foa, Frantoi Oleari Associati: “Sia l’occasione questa – ha spiegato – per chiarire alcuni aspetti del decreto su cui si era generata una certa confusione di interpretazione. Occorre che vengano ben definite le Faq su cui chiunque poi possa trovare risposte precise e puntuali. La nostra associazione è già al lavoro per offrire al Ministero una serie di casistiche concrete rispetto alle quali dare indicazioni utili, così da consentire a chi intende effettuare l’investimento di avere tutti gli elementi utili e chiari a disposizione. Tanto più che questo innalzamento del sostegno pubblico produrrà certamente maggiore interesse tra i frantoiani che intendono ammodernare i propri impianti e dunque bisogna arrivare ai bandi in condizioni di massima certezza”.

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Tags: Aifo, Ammodernamento frantoi, Assofrantoi, Foa, in evidenza

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