Un sistema di irrigazione sotterranea degli oliveti che fa risparmiare fino al 20% di acqua senza incidere sulla produzione o sulla qualità dell’olio extravergine di oliva. Lo hanno sperimentato in Spagna, precisamente nella Comunità Valenciana, segnalandolo come un progetto che consente di compiere un un passo significativo nella gestione dell’acqua in agricoltura.
Una innovazione che fa parte di un progetto europeo – denominato Handywater – il cui obiettivo è introdurre tecnologie avanzate di irrigazione nei piccoli agricoltori per migliorare l’efficienza e la redditività delle colture.
Il territorio coinvolto
L’oliveto è la seconda coltura più importante della Comunità Valenciana in termini di superficie, con 93.741 ettari, superata solo dagli agrumi . Questa coltura, tradizionalmente arida, è caratterizzata da una struttura di piccola proprietà con circa 63.000 olivicoltori ed è fondamentale per l’insediamento della popolazione rurale nelle zone olivicole.
La crescente domanda e valore dell’olio d’oliva ha incoraggiato l‘adozione di sistemi di irrigazione, triplicando le rese da 1.063 kg/ha in terreni asciutti a 3.214 kg/ha in terreni irrigati.
Tra il 2022 e il 2023 sono stati condotti studi su un appezzamento di oliveto pilota della varietà autoctona Serrana, appartenente alla Cooperativa Viver. Sono stati confrontati due sistemi di irrigazione: l’irrigazione superficiale a goccia e l’irrigazione a goccia sotterranea, applicando criteri di programmazione basati sull’irrigazione di precisione per coprire il 100% del fabbisogno della coltura.
I risultati ottenuti dalla ricerca
I risultati hanno mostrato che il sistema di irrigazione sotterranea è riuscito a ridurre il consumo di acqua del 20% rispetto all’irrigazione di superficie, grazie alla riduzione dell’evaporazione e all’utilizzo di sensori di umidità del suolo . Nonostante questi risparmi, la produzione di olio è rimasta costante. Nel 2023, anno di elevato carico produttivo, gli alberi irrigati con il sistema interrato hanno prodotto in media 20,6 kg di olive per albero, rese simili alle rese ottenute con l’irrigazione di superficie. Inoltre la qualità dell’olio non è stata intaccata, con tutti gli oli classificati come extravergini, un’acidità medio-bassa intorno allo 0,07% e un contenuto di acido oleico pari al 73%.
“Il successo del sistema di irrigazione sotterranea nella Cooperativa Viver – hanno spiegato gli autori dello studio – dimostra il suo potenziale come alternativa praticabile e sostenibile per la gestione dell’acqua nell’oliveto. Ridurre l’uso dell’acqua senza compromettere la produzione o la qualità dell’olio rappresenta un significativo passo avanti verso una gestione più sostenibile delle risorse idriche. Questo sistema non solo aiuta gli agricoltori a essere più efficienti, ma contribuisce anche alla conservazione di una risorsa preziosa come l’acqua”.