L’oliveto è la coltura con la maggior superficie irrigata in Spagna, con 874.564 ettari nel 2023, il 31,37% della sua superficie totale. Inoltre, rispetto al 2013 (739.174 ettari), la superficie irrigata di questa coltura è aumentata del 18,3%, secondo gli ultimi dati dell’Indagine sulle superfici e le rese coltivate (Esyrce), pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e delle Rese.
Lo rivela Mercacei, il periodico di informazione olearia spagnolo che evidenzia come la modalità di irrigazione più utilizzata è quella localizzata, utilizzata in oltre il 95% della superficie irrigata (836.284 ha., +1,13% rispetto al 2022).
Nonostante la diminuzione nel 2022 a causa della profonda siccità, questo sistema è andato progressivamente aumentando anno dopo anno, essendo stato implementato in 134.078 nuovi ettari dal 2013, secondo i dati ministeriali.
Secondo i dati Esyrce spicca la stabilità dell’irrigazione a gravità, attorno ai 35.000-42.000 ettari nel periodo 2013-2023. Allo stesso modo, i sistemi di trazione sono quelli che sono aumentati in percentuale maggiore nel 2023 (4,71%, fino a 2.951 ettari).
Il Ministero ha ritenuto essenziale la modernizzazione e la sostenibilità dei sistemi di irrigazione dell’agricoltura spagnola per ottenere un utilizzo adeguato ed efficiente di ogni goccia d’acqua, a causa degli evidenti effetti del cambiamento climatico, con precipitazioni più scarse e irregolari, maggiori avversità climatiche. estremi e siccità più frequenti e intense. Come evidenziato, il Governo ha promosso il piano di modernizzazione dell’irrigazione più ambizioso della storia recente, che mobiliterà investimenti pubblico-privati per oltre 2,4 miliardi di euro tra il 2022 e il 2027.
A livello generale, nel 2023, la superficie irrigata in Spagna è diminuita dell’1,52% a causa della siccità subita nell’anno idrologico 2022-2023. Un anno prima, nel 2022, la percentuale di irrigazione efficiente era del 78,96%.