Ecco il prezzo medio stimato per l’olio di oliva 2024/2025

Elaborato utilizzando un “modello statistico di regressione lineare”
Economia
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di Roberta Ruggeri e Enzo Gambin
Ufficio Economico AIPO
Associazione Interregionale Produttori Olivicoli

Il mercato dell’olio extravergine d’oliva italiano al momento è dinamico, anche se vi è una limitata disponibilità di prodotto e vi sono stati dei cali nei volumi di vendita. Ora l’attenzione è rivolta all’inizio della campagna di raccolta delle olive; le stime produttive e, di conseguenza, le quotazioni delle olive non sono ancora ben chiare. La domanda principale che ci viene posta è: “Quali saranno i prezzi dell’olio extravergine d’oliva italiano per il prossimo 2025?”.

Certamente non è semplice rispondere, poiché ci sono tante variabili in gioco. Una cosa però possiamo fare: cercare di analizzare i dati degli ultimi quattro anni ed elaborarli utilizzando un “modello statistico di regressione lineare”.

L’analisi storica

2021: prezzo medio: 4-5 €/kg

Fattori influenti: buona produzione, condizioni climatiche favorevoli.

Trend: stabilità con lievi aumenti verso la fine dell’anno.

2022: prezzo medio: 6-7 €/kg

Fattori influenti: siccità e riduzione della produzione.

Trend: aumento dei prezzi dovuto alla scarsità di offerta.

2023: prezzo medio: 8-9 €/kg

Fattori influenti: condizioni climatiche avverse e aumento dei costi energetici.

Trend: crescita costante dei prezzi.

2024: prezzo medio: 9-11 €/kg

Fattori influenti: temperature elevate e scarsità di piogge, seguite poi da abbondanti precipitazioni con un abbassamento delle temperature.

Previsioni

La scelta di adottare un “modello di regressione lineare” è motivata dalla facilità di interpretazione, che permette di fornire una previsione immediata. Anche se ha dei limiti, il modello tiene conto delle più evidenti variabili che hanno storicamente influenzato il mercato dell’olio d’oliva come: inflazione, costi energetici, offerta e domanda.

È pure importante considerare che il mercato dell’olio d’oliva è influenzato anche dalla domanda globale di olio e sappiamo che la Spagna, essendo il maggior produttore mondiale, alla fine ne influenza significativamente il prezzo. Poi ci sono le politiche commerciali dei grandi gruppi d’acquisto, per non parlare di quelle comunitarie e internazionali, oltre che le fluttuazioni valutarie. Elementi questi che possono causare variazioni anche improvvise nei prezzi dell’olio extravergine d’oliva italiano.

Possiamo considerare anche la qualità generale degli oli, che può variare da un anno all’altro, e le scorte di oli che, comunque, per il 2025 saranno ancora limitate rispetto a un recente passato.

Non si saranno poi le strategie di acquisto e vendita adottate dagli operatori del settore, come frantoiani, grossisti e imbottigliatori, che potrebbero modificare ulteriormente l’andamento del mercato. Per tenere conto di queste incertezze, ai calcoli proposti dal “modello statistico di regressione lineare” abbiamo applicato un correttivo prudenziale in diminuzione dal 16 al 19,17%.

Conclusione

Dopo queste considerazioni, possiamo stimare che i prezzi medi dell’olio extravergine d’oliva nel 2025 saranno compresi tra 8,40 e 9,70 €/kg, rimanendo così nella costante dell’attuale mercato.

Si raccomanda agli operatori del settore di adottare un approccio prudente, monitorando attentamente le condizioni del mercato e le innovazioni tecnologiche, così da poter adattare le proprie strategie di vendita e acquisto.

 

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Tags: Aipo, Enzo Gambin, in evidenza, prezzo olio di oliva, Roberta Ruggeri

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