L’Unione dei sindacati degli agricoltori spagnoli ha inviato una lettera al Ministero dell’Agricoltura del paese iberico in cui chiede la convocazione di una riunione settoriale dell’olio d’oliva per capire cosa sta succedendo e se si stanno verificando movimenti speculativi. Con i dati disponibili sia sulle previsioni del raccolto che sulle scorte, questa organizzazione agricola ritiene ingiustificato che i prezzi scendano così tanto in così poco tempo.
L’organizzazione – riporta olimerca.com – ritiene che l’aspettativa di un raccolto abbondante potrebbe far sì che il prodotto venga venduto rapidamente e quindi si registra un calo generale del prezzo all’origine, anche al di sotto dei costi di produzione.
Come riferimento nell’evoluzione del prezzo dell’olio, sebbene non si tratti di un record ufficiale, viene preso il sistema POOLred (il sistema informativo prezzi all’origine), che registra le vendite di olio d’oliva sfuso in Spagna e che ne definisce il prezzo in base al tipo di olio. Ebbene l’Unione dei sindacati degli agricoltori evidenzia che, nel mese di dicembre, in soli 12 giorni, i prezzi sono diminuiti del 18%, da 4,90 euro/kg. meno di 4€/kg.
Allo stesso tempo, l’organizzazione ritiene che i criteri di performance industriale del frantoio debbano essere oggetto di dibattito e unificati in modo che il prezzo dell’oliva non lo faccia chi deve comprare.