Olivicoltura, 300 milioni per aumentare la produzione olearia

Nel Collegato Agricolo importanti risorse per il settore. Il presidente di Unaprol: "Segnale forte e concreto, opportunità storica per il rilancio dell'olivicoltura"
Economia
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Il settore olivicolo italiano guarda con rinnovato ottimismo al futuro grazie alle importanti novità introdotte dal Collegato Agricolo alla legge di bilancio (disegno di legge “Coltivaitalia”) che destina, all’interno del miliardo di euro stanziato, ben 300 milioni di euro per la realizzazione di nuovi oliveti, come annunciato ieri dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale Francesco Lollobrigida.

Lollobrigida con il sottosegretario La Pietra e il ministro Foti

“L’olivicoltura – ha sottolineato Lollobrigida, nella conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri che ha deciso il provvedimento – è un settore strategico rispetto al quale il sottosegretario La Pietra sta predisponendo un piano specifico nazionale. Oggi il settore viene aggredito da alcune fitopatie, di cui la Xylella è la più nota e la più grave, ma non la sola. Le risorse saranno pertanto destinate alla trasformazione e alla riconversione degli impianti  con varietà resistenti e al ripristino della capacità produttiva delle aziende.
Interventi non solo in area Xylella, ma anche in quelle che potrebbero essere colpite da altre fitopatie. Un intervento di prevenzione utile per non disperdere il nostro patrimonio olivicolo”.

E dal settore arrivano ovviamente commenti positivi. È il caso di Unaprol, il Consorzio Olivicolo Italiano che fa capo a Coldiretti, che sottolinea anche l’importanza delle recenti modifiche al Piano Strategico Nazionale (PSP). Il presidente David Granieri esprime grande soddisfazione per queste misure, che promettono di infondere nuova linfa vitale a un comparto strategico per l’economia e l’identità del Paese.

Davide Granieri

“Un segnale forte e concreto per il futuro della filiera olivicola italiana – ha sottolineato Granieri -. Queste ingenti risorse rappresentano un’opportunità storica per il rilancio e la modernizzazione di un comparto strategico. Con oltre 300 milioni di euro, potremo finalmente dare un impulso decisivo a tutte le iniziative previste dal Piano Olivicolo Nazionale soprattutto per l’impianto di nuovi oliveti essenziali per il rilancio del settore. È un investimento che guarda al futuro, garantendo maggiore stabilità e prospettive di crescita per i nostri olivicoltori”.

Parallelamente alle risorse del Collegato Agricolo, Unaprol accoglie con favore la recente modifica del Piano Strategico Nazionale (PSP). Questa revisione fortemente voluta apre nuove e significative opportunità per il settore, consentendo la realizzazione di nuovi oliveti nell’ambito dei piani operativi delle Organizzazioni di Produttori (OP). Come indicato nel PSP, gli investimenti relativi ai nuovi impianti olivicoli e alla ristrutturazione di quelli esistenti potranno ora essere finanziati sia nell’ambito dello Sviluppo Rurale sia tramite i Programmi Operativi.

“Accogliamo con grande favore questa modifica che da tempo auspicavamo,” ha aggiunto Granieri. “Si tratta di un’opportunità strategica per le nostre Organizzazioni di Produttori, che potranno ora investire in modo più incisivo nella creazione di nuovi impianti e nel miglioramento di quelli esistenti. Questo non solo aumenterà la competitività delle nostre aziende agricole, ma contribuirà anche a rafforzare la leadership dell’Italia nel panorama olivicolo mondiale, garantendo produzioni di qualità sempre maggiore.”

UNAPROL è fermamente convinta che le nuove opportunità di finanziamento daranno un impulso decisivo all’innovazione, all’efficienza e alla sostenibilità nel settore olivicolo. Questo permetterà la creazione di oliveti più moderni e resilienti, pronti ad affrontare le sfide del mercato e i cambiamenti climatici.

 

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Tags: in evidenza, olio di oliva, olivicoltura

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