Ammodernamento frantoi, pronti altri 80 milioni

Buone notizie per chi ha partecipato al bando per l’ammodernamento dei frantoi oleari e non è stato ammesso al sostegno pubblico per esaurimento delle risorse disponibili assegnate alla rispettiva regione.

Al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e Forestale si è già attivi per individuare ulteriori risorse volte a sostenere tutte le richieste pervenute. Lo ha comunicato a OlivoNews il sottosegretario Patrizio La Pietra.

“Attendiamo che si completino le procedure relative al bando per l’ammodernamento delle macchine agricole le cui domande non hanno assorbito l’intera disponibilità finanziaria (400 milioni, ndr). Una volta che abbiamo contezza delle risorse residue – ha aggiunto il sottosegretario – vi è già l’impegno ad utilizzare parte delle stesse per lo scorrimento totale delle varie graduatorie regionali. Tempo un paio di mesi e dovremmo completare il tutto”.

Come noto il bando per l’ammodernamento dei frantoi oleari aveva messo in campo 100 milioni di euro finanziati con le risorse del Pnrr. Facevano parte di un pacchetto complessivo di 500 milioni di euro, 400 dei quali destinati all’innovazione delle macchine agricole. Per i frantoiani si è trattata di una grandissima opportunità, tenuto conto che il bando finanziava il 65% dell’investimento (che saliva all’80% nel caso che ha guidare il frantoio fosse un giovane), garantendo l’ammissibilità di un ulteriore 20% di credito di imposta. Opportunità che è stata colta da circa 900 frantoi in tutta Italia che hanno partecipato a bando proponendo investimenti per quasi 300 milioni complessivi ed un contributo richiesto di 180 milioni, 80 in più di quelli disponibili. E proprio ad 80 milioni dovrebbero ammontare le risorse che il Ministero trasferirà dal bando delle macchine agricole a quello dei frantoi per garantire la totale copertura del sostegno pubblico.

Ovviamente, in questo caso, i termini per completare l’investimento dovranno essere necessariamente dilatati rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2026 fissata per i beneficiari già ammessi al finanziamento.