Il Ministro dell’Agricoltura della Giunta dell’Andalusia, Ramón Fernández-Pacheco, ha presentato i dati ufficiali sulla capacità di raccolta degli oliveti per la campagna 2024/25: prevista una produzione di olive da olio di 5,3 milioni di tonnellate da cui si otterranno, con una resa media del 19%, 1.021.000 tonnellate di olio di oliva (1,27 milioni la produzione nazionale spagnola). Se confermati questi numeri, si tratterebbe di un 76,6% in più rispetto alla stagione precedente e il 19,7% in più rispetto alla media delle ultime cinque.
La provincia di Jaén la farà da padrona con 445.000 di olio (+116,1%), seguita da quella di Córdoba con 271.000 e via via tutte le altre: Siviglia, con 125.000, Granada con 103.300, Málaga con 37.800, Cadice con 22.500, Huelva con 9.000 e Almería con 7.400.
Fernández-Pacheco ha sottolineato che “questa campagna è stata favorita dalle piogge e dalle temperature miti in primavera, che hanno contribuito a migliorare parzialmente lo stato delle piante”.
Nello specifico, il rapporto indica che le precipitazioni hanno contribuito allo sviluppo vegetativo, e le temperature miti durante la fioritura hanno favorito l’allegagione, con anticipi fenologici di un paio di settimane in alcune zone.
Attualmente, ha aggiunto, c’è una differenza sostanziale tra terreni aridi e irrigui, con olive rugose nelle prime, soprattutto nella parte più orientale dell’Andalusia.
Sotto il profilo produttivo, l’olivicoltura dell’Andalusia genererà 17,3 milioni di euro in salari, di cui due terzi dato dalla raccolta delle olive. Dati che confermano, come ha sottolineato lo stesso Ministro che “l’oliveto non è solo la principale coltura dell’Andalusia, ma è il marchio andaluso ed è quindi riconosciuto in molte parti del mondo. L’oliveto fa parte della tradizione, della cultura e del paesaggio della regione.” Per questo motivo, “come ha promesso il presidente Juanma Moreno, Jaén sarà la sede del Centro di riconoscimento della qualità dell’olio d’oliva. Vogliamo che il nostro olio sia della migliore qualità e che sia riconosciuto in tutto il mondo”, ha concluso.
Il rapporto presentato dal Ministro mette in luce anche altri interessanti dati: ad esempio, negli ultimi dieci anni la superficie degli oliveti biologici è aumentata di 76.777 ettari e continua a crescere fino a toccare oggi i 134.782 ettari.
La produzione di olio d’oliva biologico in Andalusia stimata per la nuova campagna è pari a 29.230 tonnellate in aumento del 48,8% rispetto alla campagna precedente.