Come ogni anno è arrivato puntuale il bando Inail ISI 2023, con uno stanziamento complessivo di ben 333 milioni di euro per tutto il territorio nazionale, stanziamento che supera il record precedente del 2022 di 273 milioni. Ciò dimostra l’attenzione dell’Inail per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Obiettivo del bando è migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, mediante sostituzione di macchinari obsoleti con macchinari rispondenti alle più recenti disposizioni in materia di sicurezza per i lavoratori.
Le domande possono essere inserite sul sito Inail fino al prossimo 16 giugno. La procedura di finanziamento prevede che le domande correttamente inserite entro la scadenza e che rispondono ai requisiti del bando parteciperanno alla procedura del click day per l’assegnazione dei fondi.
Lo stanziamento totale è suddiviso per singola regione. L’Inail finanzia con il 65% a fondo perduto progetti di investimento legati alla sicurezza dei lavoratori, con progetti fino a 200.000 euro. Quindi il contributo massimo ottenibile è di 130.000 euro. Il bando Inail è cumulabile con un ulteriore 20% di credito di imposta Transizione 4.0, rendendo molto conveniente il finanziamento concesso.
Due le linee di intervento che possono interessare i frantoiani.
La prima prevede la sostituzione di macchinari privi di marchiatura CE (macchine ante 1998). In questo caso la vecchia macchina deve essere necessariamente rottamata. La nuova macchina deve avere caratteristiche simili alla vecchia, stessa dotazione, con la possibilità di incrementare fino al 50% la potenza produttiva della vecchia macchina.
La seconda linea di intervento prevede la sostituzione di macchinari con marchiatura CE obsolete (macchine ante 2006). In questo caso la vecchia macchina può essere rottamata o data in permuta per l’acquisto della nuova. La nuova macchina deve avere caratteristiche simili alla vecchia, stessa dotazione, con la possibilità di incrementare fino al 30% la potenza produttiva della vecchia macchina.
Per l’incremento di potenza deve farsi riferimento alle caratteristiche della macchina, potendo per esempio prendere come riferimento la capacità produttiva oraria. Rientrano nella categoria di macchine che possono essere sostituite estrattori centrifughi, separatori verticali, gruppo gramole, etc. Una interessante opportunità sicuramente da non lasciarsi sfuggire.
A cura di Cristoforo Bacchi di Partinico (Pa),
commercialista e consulente specializzato
nei progetti di sviluppo rurale.
cristoforobacchi@libero.it