Come anticipato da OlivoNews, si sono messi in moto i frantoi della Sicilia sud-orientale. E con risultati estremamente gratificanti. Qualità più che buona per il primo olio, rese medie intorno al 12%, grazie ad olive perfettamente sane che non hanno sofferto né particolare stress idrico né attacchi di mosca. Olive della varietà Moresca, varietà precoce, che riesce ad esprimersi al meglio ancor prima dell’invaiatura.

Al frantoio Ruta dei fratelli Ciccio e Graziana, lunedì 8 sono stati moliti i primi 80 quintali di questa varietà, martedì 9 altri 150 per un extravergine destinato al “Novello di Ruta”, prima etichetta di una serie che poi proporrà, nei mesi a venire, altri oli di alta qualità con le varietà Verdese (della famiglia della Nocellara dell’Etna), Nocellara del Belice, Tonda Iblea e Biancolilla. Soddisfazione anche per i privati che hanno scelto questo frantoio a Castelluccio Noto (Sr) rinnovato con la migliore tecnologia Pieralisi grazie al nuovo frangitore, gramole Molinova, Leopard 8 e separatore Marte.

Mostra con orgoglio il nuovo olio sui social anche Frantoi Covato a Ragusa, dei fratelli Giuseppe ed Orazio, nelle due linee speculari sempre nel segno Pieralisi, con frangitore, protoreattore, gramole My Bland e Leopard 8. Ottima la qualità perché l’oliva anche in questo caso si presenta molto bene, rese al 12% con buone previsioni per il futuro.
Più che buoni i risultati anche all’Oleificio Scopellato di Rosolini (Sr), dove Francesco Scopellato ha provato i nuovi macchinari Pieralisi (due linee uguali che propongono nuovo frangitore, gramole My Blend e Leopard 8) con rese sulla Moresca tra il 10 e il 12%.


















