EIMA International, il top della meccanizzazione agricola

Alla fiera di Bologna 1.500 aziende espositrici con 50 mila modelli
Enti e Associazioni
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La macchina organizzativa di EIMA 2024 marcia a pieno ritmo e tra presentazioni in tutto il mondo – solo a marzo in Argentina, India, Tanzania, Uganda ed Etiopia – prepara un’edizione memorabile. L’esposizione internazionale delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, la forestazione, la zootecnia, le bioenergie e la cura del verde – che si tiene alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi – conta già oggi circa 1.500 industrie espositrici prenotate, e continua a registrare richieste di partecipazione da tutto il mondo. Con larghissimo anticipo sull’apertura dell’esposizione, EIMA International ha già assegnato la quasi totalità dell’area espositiva disponibile nel quartiere di BolognaFiere, impegnando i padiglioni coperti e gli ampi spazi all’aperto per le dimostrazioni pratiche dei mezzi meccanici. L’amplissima merceologia e la presenza di tutti i maggiori brand dell’agromeccanica fanno prevedere un successo anche di pubblico, dopo l’affluenza dell’edizione 2022 che ha segnato il massimo storico per la manifestazione con 330 mila presenze e con delegazioni ufficiali da 80 Paesi.

Evento “top” del settore fieristico

Simona Rapastella (nella foto) – direttore generale di FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine agricole e che è organizzatrice diretta della kermesse bolognese – non nasconde il grande ottimismo. “L’EIMA si è imposta negli anni come uno degli eventi ‘top’ non soltanto del settore agromeccanico ma del panorama fieristico in senso assoluto grazie ai contenuti tecnici e alle valenze anche economico-politiche che la rendono un evento di riferimento per gli operatori economici, gli agricoltori, i contoterzisti, i tecnici agromeccanici, le organizzazioni professionali e di categoria, oltre che per i ricercatori, gli studenti, le amministrazioni pubbliche, le municipalità e la schiera degli hobby farmers, degli appassionati del giardinaggio e delle attività in ambiente rurale”.

Per agevolare i differenti segmenti di pubblico, la rassegna – che mette in mostra oltre 50 mila modelli di macchine e attrezzature – è suddivisa in 14 macro-settori merceologici (dalle trattrici, alle macchine per la lavorazione del terreno, dalle raccoglitrici ai mezzi per i trattamenti e ai sistemi per la gestione meccanizzata degli allevamenti) e in 5 saloni specializzati, dedicati rispettivamente alla componentistica (Componenti), alle bioenergie (Energy), al giardinaggio (Green), all’irrigazione (Idrotech) e all’elettronica avanzata (Digital).

L’innovazione costituisce il punto di forza di EIMA International – ha sottolineato Rapastella – che presenta anche nell’edizione 2024 il prestigioso concorso-mostra delle Novità Tecniche; mentre un carattere divulgativo avranno le dimostrazioni per le filiere bioenergetiche, lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le prove del Green E-motion, dedicate alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, nonché le dimostrazioni di droni e robot agricoli previste dell’area REAL (Robotics and Electronics for Agriculture Live) che costituisce una delle novità di questa edizione”.

Oltre 150 i convegni, workshop e conferenze, che animeranno questa edizione e che puntano a descrivere i trend della moderna agricoltura e ad analizzare i fattori che possono influenzare in positivo o in negativo il mercato di settore.

Fiducia nel mercato grazie anche agli incentivi 

Eima

EIMA International si svolge in un anno nel quale ancora persistono i problemi legati all’aumento dei costi di produzione e quindi dei listini, e i problemi di commercio, logistica e trasporti conseguenti alle guerre in Ucraina e in Medioriente,  ma al di là di questa particolare congiuntura la domanda di macchine agricole a livello globale resta alta, ed è destinata a crescere considerevolmente negli anni prossimi. Anche in Italia emerge la necessità di rinnovo del parco agromeccanico, per il quale occorrono tuttavia consistenti incentivi pubblici. “Utilizzati gli incentivi relativi al credito d’imposta per il 4.0, e gli altri sistemi di sostegno quali il Decreto Inail per le macchine con alti requisiti di sicurezza e la legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali, oltre che gli incentivi pluriennali del PSR – ha ricordato il direttore generale di FederUnacoma – le imprese agricole sono in attesa che vadano finalmente a regime gli incentivi previsti dal PNRR e dal Fondo per l’Innovazione varato dal Governo”.

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Tags: Bologna, Eima, Federunacoma, macchine agricole, Rapastella

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