Con una crescita del prezzo medio mensile all’ingrosso di oltre il 30% in un anno (€ 14,5 al Kg ad Aprile 2022 Iva esclusa, contro gli € 11 al Kg ad Aprile 2021, fonte Ismea), la Dop dell’olio extravergine di oliva Garda è seconda solo alla Dop Brisighella per valore. L’aumento è ovviamente legato alla scarsa produzione registrata nell’ultima campagna, che ha permesso a questa produzione di tornare su livelli più che interessanti già registrati in passato. Imbottigliato per il consumatore finale il prezzo è praticamente doppio.
La produzione, con una media di 250 tonnellate (riferita al triennio 2018-2020) vale circa 3 milioni di euro.
Numeri positivi, che hanno indotto il Consorzio di tutela a confermare CSQA quale organismo di controllo per i prossimi tre anni. “Una scelta – ha affermato il presidente del Consorzio Simone Padovani – dettata dalla volontà di proseguire una collaborazione che mette al centro qualità e tipicità garantita. Una proficua pluriennale collaborazione a cui va aggiunta l’indiscussa affidabilità riconosciuta a livello Internazionale, peraltro, non solo nelle filiere agroalimentari”. L’olio Garda DOP rappresenta la settima filiera degli oli italiani certificati.
Garda Dop, prezzo su del 30% Eccellenza che vale 30 milioni
Confermato CSQA quale organismo di controllo
Economia
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