Il drone nuovo strumento contro la mosca dell’olivo

Grande interesse alla prova dimostrativa svoltasi in Liguria
Tecnica e Ricerca
Views: 1K

Un nutrito gruppo di olivicoltori, tecnici e ricercatori ha assistito alla dimostrazione guidata dal Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola della Camera di Commercio Riviere di Liguria (CeRSAA) nella mattinata del 6 ottobre, che ha visto l’impiego di APR (droni) per la difesa fitosanitaria a basso impatto contro il parassita-chiave dell’olivo: Bactrocera oleae, la cosiddetta mosca dell’olivo).

“Questa dimostrazione rappresenta un importante passo avanti per l’innovazione in olivicoltura, inserendosi nel contesto più ampio del percorso della Regione Liguria sulla sostenibilità ambientale ed economica delle attività agricole. Un modo di raccogliere fattivamente le sfide dell’Agricoltura 4.0 che vede, tra gli altri, l’introduzione di prodotti a bassa tossicità e il loro impiego sicuro, in questo caso a difesa delle nostre olive” ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana.

“Terreni agricoli difficilmente accessibili da terra agli operatori e alle macchine e in cui la disponibilità di acqua è molto limitata sono gli scenari applicativi in cui i droni possono essere utilmente introdotti” ha aggiunto Carlo Siffredi, Presidente del Consorzio di Tutela dell’olio DOP Riviera Ligure.

“In queste condizioni, la distribuzione di prodotti “Attract and kill” con ridotti volumi di acqua offre i migliori risultati: riduzione della caduta a terra del prodotto fitosanitario di oltre il 20% e dispersione ambientale (deriva) trascurabile entro i 5 m e assente a 10 m dal bordo dell’area trattata” ha specificato Giovanni Minuto, Direttore del CeRSAA.

“La combinazione della distribuzione localizzata di prodotti e l’efficienza del mezzo aereo contribuiscono anche alla consistente riduzione del contenuto di residui negli alimenti (olio, olive da mensa), di gran lunga inferiore ai residui dei mezzi chimici convenzionalmente distribuiti su tutta la chioma, spesso anche prossimi al limite di quantificazione” ha concluso Andrea Minuto, responsabile del Centro di Saggio del CeRSAA.

Al progetto collaborano: il Consorzio di Tutela dell’olio DOP Riviera Ligure; la Cooperativa Olivicoltori Sestresi; la Cooperativa Le Riunite; la Scuola Superiore S. Anna di Pisa; la Fondazione Fojanini di Sondrio; Aces Air di Sondrio; FMC Agro Italia.

Tags: Drone, in evidenza, Liguria, Mosca olivo

Potrebbe piacerti anche

È un bene di lusso l’olio di oliva a 22 centesimi al giorno?
Una piena valorizzazione dell’olio di oliva artigianale

Author

Potresti leggere