Il ministero dell’agricoltura della Tunisia ha pronta una nuova strategia per promuovere l’olivicoltura e la produzione di olio d’oliva nel prossimo decennio. L’obiettivo è arrivare entro il 2035 a 250.000 tonnellate di olio extravergine di oliva ogni anno, di cui 200 mila destinate alle esportazioni e 50 mila ad un aumentato consumo interno.
Secondo i dati del Consiglio oleicolo internazionale, la Tunisia ha prodotto una media di 228.000 tonnellate di olio d’oliva ogni anno negli ultimi 5 , tra cui un record di 440 mila tonnellate nella campagna 2019/20. Le esportazioni annue medie sono state di 216.000 tonnellate con il minimo raggiunto proprio quest’anno. Circa il 95% dell’export è destinato all’Europa e agli Stati Uniti. Tuttavia, il ministero sta ora guardando a est per sviluppare legami più stretti con Giappone, Cina, India e paesi africani. Nel frattempo, il consumo interno è rimasto relativamente basso, con una media annua di 33.600 tonnellate.
Secondo fonti giornalistiche, il ministero prevede di migliorare la produzione rinnovando ogni anno 1.000 ettari di vecchi oliveti, piantando nuove varietà e convertendo annualmente 10.000 ettari di oliveti in piantagioni ad altissima densità. Circa il 93% degli oliveti tunisini non ha sistemi di irrigazione.
La strategia del ministero include anche la ristrutturazione del modo in cui il settore è governato, investendo in frantoi per migliorare la qualità, più fondi per migliorare i programmi di ricerca scientifica e partnership con il settore privato per sviluppare un database analitico.
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