Ripresa vegetativa dell’olivo e utilizzo dei corroboranti

Una strategia di gestione integrata nella difesa della pianta
AIPO
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I corroboranti sono sostanze che aiutano a stimolare la crescita e la sanità delle piante, possono essere composti da fertilizzanti organici, estratti di alghe, amminoacidi, vitamine, microelementi utili per la crescita e lo sviluppo delle piante. Questi ingredienti possono essere combinati in varie proporzioni, per creare miscele specifiche per le esigenze delle piante, però differiscono dai fertilizzanti perché principalmente non svolgono funzione nutrizionale. I corroboranti differiscono anche  dai prodotti fitosanitari in quanto agiscono sul vigore della pianta senza avere effetti diretti contro funghi patogeni e insetti, potenziando i meccanismi di difesa della pianta stessa.

Le piante sono in grado di attivare un sistema immunitario vegetale, con capacità di difendersi dagli attacchi di patogeni, come batteri, virus, funghi, e da insetti dannosi: questo si avvia mediante una serie di meccanismi, come il riconoscimento dei patogeni. I patogeni, infatti, nel momento in cui invadono un tessuto vegetale rilasciano delle molecole chiamate elicitori, che possono essere parti delle pareti cellulari dei patogeni, frammenti del loro DNA o loro proteine specifiche.

Le piante, una volta che hanno riconosciuto il patogeno, sono sollecitate da fitormoni, come l’acido salicilico, l’acido jasmonico e l’acido abscissico, ad attivare delle risposte immunitarie, che possono includere la produzione di fitormoni o la sintesi di proteine antimicrobiche, come i fitoanticorpi e le fitoalexine, date da una varietà di fenoli, flavonoidi, stilbeni e terpenoidi, e altri composti che contribuiscono alla difesa.

Le piante possono anche rafforzare le pareti delle loro cellule andando a depositare cellulosa e lignina, così da rendere più difficoltosa la penetrazione da parte dei patogeni.

In alcuni casi, le piante possono attivare la morte cellulare programmata, nota come apoptosi, per limitare la diffusione dell’infezione.
L’insieme di questi meccanismi contribuiscono a proteggere le piante dagli attacchi dei patogeni e a mantenere la loro salute e vitalità.
Il sistema immunitario delle piante può essere attivato anche da danneggiamenti fisici alle piante, come tagli o rosure d’insetti, o da stress ambientali sfavorevoli come il calore, il freddo, la siccità o l’eccesso di luce.

In tutto questi i corroboranti aiutano la pianta a rafforzare questo loro sistema e a difendersi meglio e possono includere la presenza di acido salicilico, un fitormone che svolge un ruolo chiave nel segnalare la presenza di patogeni, o l’acido jasmonico, altro fitormone coinvolto nella regolazione delle risposte di difesa delle piante contro patogeni, o proteine antimicrobiche ed estratti vegetali.

Ci sono diversi corroboranti disponibili sul mercato che sono utilizzati per migliorare la salute e la resistenza delle piante, che includono estratti di alghe, che contengono una varietà di nutrienti, fitormoni e composti bioattivi, che possono promuovere la crescita e migliorare la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici.

S’includono il:
bicarbonato di sodio, i cui sali modifichino il pH della superficie fogliare sfavorendo lo sviluppo dei patogeni;
il gel di silice, o silice colloidale, che crea una barriera meccanica sulla cuticola di foglie, fusti, frutti, impedendo l’insediamento di patogeni e parassiti;
gli estratti di lievito, che possono contenere beta-glucani e altre molecole che aumentando la resistenza alle malattie, acidi umici e fulvici, composti organici presenti nel terreno possono migliorare la salute delle piante, aumentando l’assorbimento di nutrienti, alcuni oli essenziali, come l’olio di neem, hanno proprietà antifungine e insetticide;
la lecitina un fosfolipide estratto prevalentemente dai semi di soia, potenzia i meccanismi di difesa dei tessuti vegetali e trova impiego nelle miscele olio-acqua di agrofarmaci ottimizzando l’efficacia e permettendo di utilizzare dosi inferiori delle sostanze attive.
gli oli vegetali, utilizzati per lo stimolo alla crescita e allo sviluppo delle colture e un effetto insetticida o deterrente e fungicida e inibitore nei confronti di spore e micelio fungino;
il sapone molle o sapone di Marsiglia o sapone molle di potassio, abbinato agli insetticidi, svolge la funzione di bagnante e adesivante, favorisce la diffusione omogenea del principio attivo all’interno della miscela da distribuire, ha azione indiretta nei confronti delle fumaggini, poiché favorisce lo scioglimento della melata prodotta dagli insetti;
la glicin-betaina, un composto organico coinvolto nella regolazione dell’equilibrio tra la quantità d’acqua che entra ed esce dalla pianta, questo consente alle piante di mantenere l’equilibrio osmotico all’interno delle cellule vegetali e di evitare la perdita eccessiva di acqua attraverso la traspirazione. Altro ruolo importante della glicin-betaina è la protezione delle membrane cellulari che, in condizioni di stress, possono subire danni dovuti alla perdita di fluidità, particolarmente durante i cambiamenti improvvisi di temperatura.

Da qualche anno troviamo il distillato di legno, un prodotto che contiene acido acetico, tannini, polifenoli e una varietà di minerali e composti. Gli acetati all’interno delle piante svolgono più funzioni biologiche, come substrato per la sintesi di vari composti organici, inclusi gli acidi grassi e le sostanze aromatiche, sono coinvolti nella produzione di fitormoni.

I tannini possono essere prodotti dalla pianta come risposta ad attacchi da patogeni, possono anche svolgere ruoli nella regolazione della crescita e dello sviluppo delle piante. Le proprietà astringenti dei tannini proteggono le piante inibendo la crescita batterica e fungina sulla superficie delle foglie, aiutano le piante a regolare la perdita d’acqua, specialmente in condizioni di stress idrico, sigillando temporaneamente i pori della superficie della foglia.

L’utilizzo di corroboranti può essere parte di una strategia di gestione integrata delle malattie delle piante, che include anche pratiche culturali, agronomiche e biologiche per proteggere le colture dai patogeni.

Le cellule delle piante non hanno o, eventualmente, solo è solo limitata la memoria nel ricordare le malattie, diversamente da quelle animali, ma hanno a disposizione altre difese che, se aiutate da sostanze corroboranti, danno migliori risposte a contrasto di parassiti e da stress ambientali.

Direttore AIPO
Associazione Interregionale
Produttori Olivicoli

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Tags: Aipo, corroboranti, in evidenza, Ripresa vegetativa

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