“Ha un profumo straordinario, è un olio eccellente”. Come da tradizione, il frantoio Ruta di Castelluccio di Noto (Sr) inaugura la campagna olearia in Sicilia e manda segnali di grande ottimismo: “Olive perfettamente sane, neanche troppo sofferenti lo stress idrico e senza il benché minimo attacco di mosca”.
Conferma che viene anche da Giuseppe Covato, alla guida insieme al fratello Orazio dell’omonimo frantoio a San Giacomo di Ragusa, che le olive comincia a raccoglierle oggi: “Un buon areale il nostro, con olive belle piene. Siamo molto fiduciosi per la nuova campagna”.
In quantità non sono come lo scorso anno, quando questa parte di Sicilia orientale era stata baciata dalla produzione olivicola. Ma le olive non mancano e si prospetta una discreta campagna.
“Moliti i primi 25 quintali di olive, abbiamo registrato una resa dell’11%” ci spiega Giorgio Ruta, primo collaboratore dei figli Ciccio e Graziana che guidano l’azienda. “Serviva anche per verificare gli impianti, tutto funziona alle perfezione e ringrazio Marco Campanella della Pieralisi che ha assistito all’avvio delle macchine”.
Il frantoio Ruta molisce con un Leopard 8, all’interno di una linea Pieralisi capace di esaltare ancor più capacità, tecnica e professionalità del frantoiano nel produrre un olio extravergine di altissima qualità.
“Novello di Ruta” è il nome di questo primo olio di oliva, realizzato con olive Moresca, una varietà precoce che sa esprimersi al meglio in pre-invaiatura. Questo spiega l’anticipo di una campagna olearia che dunque non è strettamente legata a siccità o ondate di calore, visto che i tempi sono grosso modo quelli delle passate annate.
Due le linee invece del Frantoi Covato, sempre Pieralisi e sempre con il Leopard 8 come decanter protagonista (insieme ad un Leopard 6).
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