C’è grande interesse anche per le imprese olivicole di conoscere le novità che il settore delle macchine per l’agricoltura e il giardinaggio proporrà ad EIMA, l’esposizione internazionale che a cadenza biennale si rinnova alla Fiera di Bologna.
L’appuntamento prende il via mercoledì 6 e si svilupperà fino a domenica 10 novembre con oltre 1.700 espositori provenienti da tutto il mondo. Per agevolare i differenti segmenti di pubblico, la rassegna – che mette in mostra più di 50 mila modelli di macchine e attrezzature – è suddivisa in 14 macro-settori merceologici (dalle trattrici, alle macchine per la lavorazione del terreno, dalle raccoglitrici ai mezzi per i trattamenti e ai sistemi per la gestione meccanizzata degli allevamenti) e in 5 saloni specializzati, dedicati rispettivamente alla componentistica (Componenti), alle bioenergie (Energy), al giardinaggio (Green), all’irrigazione (Idrotech) e all’elettronica avanzata (Digital). L’intera superficie espositiva tocca i 375 mila metri quadrati.
Oltre 150 i convegni, workshop e conferenze animeranno questa edizione per descrivere i trend della moderna agricoltura e ad analizzare i fattori che possono influenzare in positivo o in negativo il mercato di settore.
EIMA si svolge in un anno nel quale ancora persistono i problemi legati all’aumento dei costi di produzione e quindi dei listini, e i problemi di commercio, logistica e trasporti conseguenti alle guerre in Ucraina e in Medioriente, ma al di là di questa particolare congiuntura la domanda di macchine agricole a livello globale resta alta, ed è destinata a crescere considerevolmente negli anni prossimi. Anche in Italia emerge la necessità di rinnovo del parco agromeccanico, per il quale occorrono tuttavia consistenti incentivi pubblici.