“In 60 anni, perché ho cominciato a raccogliere le olive ad 8 anni, non ho mai visto una campagna così catastrofica nella Valle d’Itria. Ad esagerare abbiamo raccolto il 10% del potenziale produttivo, un vero disastro”. Il presidente dell’Associazione frantoiani Puglia, Stefano Caroli (nella foto) dipinge un quadro a tinte fosche per l’olivicoltura che si estende su territori dove l’extravergine di oliva ha valori importanti come Martina Franca, Alberobello, Cisternino, Ostuni, Ceglie Massapica.

Anche la provincia della Bat, cuore olivicolo pugliese e la zona del foggiano – evidenzia Caroli – hanno sofferto fortemente. Certo, è andata leggermente meglio rispetto alla Valle d’Itria, ma parliamo di un quantitativo che si attesta ad andar bene sul 30/40% della produzione standard. Ci stiamo confrontando anche con le altre regioni, valori negativi li registriamo anche in Calabria, Basilicata, insomma un po’ ovunque nel sud Italia”.
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