La messa al bando, da parte dell’Unione europea, del dimeteoato per contrastare e controllare la bactrocera oleae o mosca delle olive ha avuto effetti evidenti nella scorsa campagna – la prima senza questo insetticida – come hanno potuto riscontrare numerosi panel alle prese con le analisi sensoriali degli oli esaminati. Complice anche un clima bizzarro, la mosca è comparsa in maniera significativa in prossimità della raccolta, danneggiando in alcuni casi anche fortemente la qualità del prodotto. Ecco, dunque, che trovare formulari efficaci, ma anche sostenibili sotto il profilo economico e ambientale, è diventata un’esigenza diffusa per questa nuova campagna, dove – come noto – non sarà più possibile avvalersi neanche dei prodotti fitosanitari contenenti phosmet (che potevano essere utilizzati fino al 1° novembre 2022) il cui principio attivo secondo la Commissione europea era troppo pericoloso per operatori e ambiente.
Con aspettative di raccolta importanti in quanto è considerata un po’ ovunque una annata di carica, gli olivicoltori sanno bene che una strategia efficace contro la mosca suggerisce un anticipo degli interventi rispetto al passato, con una programmazione che va dalla comparsa degli adulti, all’inizio dell’ovodeposizione fino a tutte le fasi fenologiche di suscettibilità del frutto.
Tra le soluzioni adulticide presenti sul mercato, Exirel® Bait rappresenta un prodotto innovativo perché, come confermato anche da un apposito studio, assomma a sé molteplici vantaggi. A base di Cyazypyr®, frutto di una attenta ricerca – già approvato per l’uso d’emergenza nel 2021 e 2022 ed in attesa della registrazione definitiva quest’anno – è altamente efficace per il controllo degli adulti della mosca. Il prodotto va applicato in miscela con un’esca alimentare attrattiva, a base di proteine idrolizzate – nome commerciale Viserel® – su una porzione limitata della chioma degli alberi da difendere, i due prodotti vengono commercializzati in un’unica confezione che consente il trattamento di 4 ettari.
Le goccioline irrorate in questa porzione richiamano gli adulti di Bactrocera oleae che ingeriscono il prodotto e muoiono. L’azione insetticida si esplica prevalentemente per ingestione, ma anche per contatto. Il prodotto va applicato nella parte mediana della chioma, indicativamente ad un’altezza di 1/2 metri, utilizzando volumi d’acqua che variano da 5 a 30 litri ettaro, attraverso due possibili tecniche applicative: le applicazioni in spot, del diametro di circa 1 o 2 metri quadrati, adatti per gli impianti di oliveti con sesto d’impianto tradizionale; oppure in banda, trattando una fascia di 20-30 centimetri di altezza, questo secondo tipo di applicazioni è più adatto invece ad impianti intensivi e superintensivi. La miscela insetticida va distribuita sulla parte più esposta al sole dell’oliveto, indicativamente nel versante sud-ovest. Piogge cumulate fino a 15 mm non compromettono l’efficacia del prodotto, piogge più abbondanti invece richiedono di ripetere l’applicazione.
Exirel® Bait va impiegato alla dose di 75 millilitri ad ettaro – in miscela con l’esca attrattiva Viserel® – alla dose di 1,25 litri ad ettaro, ad un intervallo fra i trattamenti di 7/14 giorni in funzione della pressione del fitofago, per un massimo di tre applicazioni annue.
Una confezione di Exirel® Bait Olivo contiene 300 ml di Exirel® Bait e 5 litri di Visarel®, utili al trattamento di 4 ettari di oliveto.
Quali sono i vantaggi di Exirel® Bait? Un’elevata efficacia, un’elevata persistenza d’azione, un basso dosaggio di sostanza attiva per ettaro, un basso volume di distribuzione quindi facilità di impiego, una buona resistenza al dilavamento, un’ottima selettività nei confronti degli insetti utili e quindi compatibilità con i programmi di produzione integrata.
In termini numerici, una sintesi sul caso di studio accennato che ha interessato un’azienda di 12 ettari di oliveto tradizionale ha riscontrato il seguente risparmio di risorse ottenute con l’applicazione di Exirel® Bait rispetto a quella fogliare tradizionale:
– un risparmio di acqua del 99% (10 litri contro i 1000 ad ettaro);
– un risparmio di agrofarmaco del 93% (7,5 grammi di sostanza attiva utilizzata contro i 100 grammi ad ettaro);
– un risparmio di gasolio del 74% (11 litri contro i 40 di consumo per la distribuzione e il riempimento della botte);
– un risparmio di tempo del 67% (10 minuti di distribuzione e riempimento botte rispetto ai 30 minuti ad ettaro).