“Na goccia ‘e Sole”, più forza all’olio biologico campano

Sono 32 i produttori che aderiscono al progetto di Op Confoliva: a Contursi (Sa) un incontro per presentare attività e creare interazioni diretta con tutti gli operatori coinvolti
Economia
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Entra nel vivo il progetto di Op Confoliva per la valorizzazione dell’olio biologico campano “Na goccia ‘e Sole”. L’iniziativa – sostenuta dalla Regione nell’ambito della misura sulla promozione dei prodotti di qualità – ha registrato una nuova importante tappa a Contursi (Sa) dove presso l’Agriturismo Valle degli Ulivi si sono dati appuntamento i produttori coinvolti ed operatori e tecnici del settore. L’occasione ha permesso da un lato di illustrare le modalità con cui il progetto punta ad aumentare la consapevolezza dei consumatori all’utilizzo di prodotti bio e dall’altro ha consentito di favorire una interazione diretta tra produttori e operatori coinvolti.

Dopo l’intervento iniziale del presidente di OP Confoliva Pier Luigi Silvestri che ha avuto modo di presentare le attività, è toccato al presidente di Assofratoi Paolo Mariani sottolineare gli aspetti con cui valorizzare i prodotti biologici nella filiera olivicola.

Ha preso poi la parola l’agronomo Francesco Candi che è entrato nel dettaglio del progetto “Na goccia ‘e Sole”, illustrando come l’iniziativa si svilupperà tra organizzazione di eventi promozionali, partecipazione a fiere internazionali, eventi rivolti ai consumatori come campagne promozionali presso punti vendita, nelle località turistiche e a Roma in occasione del Giubileo.

Ha chiuso gli interventi l’agronomo Giovanni Toriello che ha presentato i 32 produttori campani che aderiscono al sistema di qualità biologico, evidenziando come la maggior parte di essi siano collocati nella provincia di Salerno – decisamente la più vocata per numero di oliveti presenti – e in quella di Avellino. Produttori, è stato rimarcato, che condividono i principi dell’agricoltura biologica, nella doppia accezione di tutela ambientale e salute del consumatore e che vedono in questo tipo di coltivazione l’opportunità di collocarsi sul mercato con un prodotto eccellente che qualifica il territorio e le stesse aziende olivicole.

L‘attenta e qualificata partecipazione al convegno ha evidenziato le grandi aspettative degli operatori della filiera olivicolo-olearia attorno ad un progetto che può davvero consentire di far compiere un salto di qualità all’olio extravergine di oliva biologico di una delle regioni emergenti nel settore oleario.

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Tags: Campania, in evidenza, olio biologico, olio extravergine di oliva, Op Confoliva

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