Liguria, un patto di filiera per tutte le produzioni olivicole locali

Lo propone il Consorzio di Tutela dell'Olio Riviera Ligure Dop
Enti e Associazioni
Views: 930

C’è tempo fino al 31 ottobre prossimo per depositare presso il Consorzio di Tutela dell’Olio Riviera Ligure Dop​ i contratti olivicoltore – frantoiano per la campagna 2022/2023.
“L’invito che il Consiglio di Amministrazione agli olivicoltori- afferma il presidente del Consorzio di Tutela, Carlo Siffredi (nella foto) – è quello di rivolgersi ai propri frantoiani di fiducia per contrattare il prezzo di cessione delle olive inserite nel piano di controllo dell’Olio Riviera Ligure Dop” . Si ricorda infatti che il patto di filiera non stabilisce i prezzi delle olive e dell’olio, ma i prezzi minimi che daranno luogo a comportamenti virtuosi premiati dal Consorzio di Tutela con il parziale rimborso del costo del collarino numerato.
“Una parte del mondo della produzione – continua Siffredi – aveva proposto una modifica in aumento del prezzo delle olive che il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di tutela ha approfondito nel corso dell’ultima riunione dibattendo sull’andamento della campagna olivicola alle porte oltre che sull’aumento dei costi di produzione ​ ​ che coinvolgono tutta la filiera. Tutti i consiglieri, rappresentanti del mondo agricolo, della trasformazione e del confezionamento,​ esprimendo le rispettive valutazioni, hanno concordato di non modificare l’impianto approvato l’anno scorso con durata biennale, mantenendo il consueto processo di tracciabilità e i valori minimi di € 1,60 a kg di olive (resa 20%) e di € 10,50 per l’olio, dando forza ad un ragionamento di filiera e al fatto che saranno gli stessi operatori nelle rispettive contrattazioni ad accordarsi. Premiando così la parte produttiva per la qualità delle loro produzioni”. Al tempo stesso è stato proposto di estendere il patto di filiera  a tutta la produzione olivicola – olearia locale, con un impegno forte ed attivo di tutte le associazioni, da quelle agricole a quelle della trasformazione e del confezionamento, nonché un ruolo di guida e garante della Regione Liguria. “L’obiettivo – conclude Siffredi – è quello di giungere ad un vero e proprio piano olivicolo regionale in grado di​ supportare la produzione locale con strategie e aiuti mirati derivanti dal PSR per favorire lo sviluppo di questo comparto strategico per la nostra regione. Di fronte al difficile scenario economico che dobbiamo affrontare, è giunto il momento​ di delineare un quadro operativo con azioni ed interventi in grado di dare maggiore competitività sia a livello di sistema che di singole aziende “.

 

Per rimanere sempre aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter qui!

Iscriviti alla nostra newsletter!

Tags: Liguria, Siffredi

Potrebbe piacerti anche

Olio di oliva, le quotazioni settimanali: 7 ottobre 2022
Prezzi delle olive, incrementi un po’ su tutte le regioni

Author

Potresti leggere