Olio di oliva, anche la Spagna alle prese con basse rese

Produzione condizionata dall'umidità, ma le nuove stime parlano di 1,29 tonnellate
Economia
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Con il mese di dicembre si è entrati nel vivo della raccolta delle olive in gran parte della Spagna ed i frantoi stanno lavorando a pieno regime. Attività a 360 gradi non è priva di difficoltà nella produzione dell’olio nuovo: le forti piogge cadute in gran parte della Spagna hanno infatti migliorato l’aspetto del frutto, ma hanno comportato un aumento dell’umidità che l’oliva non ha avuto il tempo di convertire in olio. Fatto questo che si percepisce in frantoio. Stando a quanto riporta il sito spagnolo olimerca.com, sembra che siano molti i frantoi che lavorano con grande difficoltà, con percentuali di resa intorno al 13/14%, e dunque con una aspettativa di volumi di olio di oliva inferiori alle attese.

Ad ogni modo il Tavolo di settore dell’olio d’oliva spagnolo esprime segnali di grande ottimismo, evidenziando la ripresa del livello produttivo che consentirà un equilibrio nell’offerta e della domanda, con quotazioni che andranno a remunerare adeguatamente tutti gli anelli della filiera. Le prime stime dello scorso ottobre già indicavano un aumento della produzione di circa il 50% rispetto alla campagna 2023/24. Le stime attuali prevedono di raggiungere 1,29 milioni di tonnellate, grazie a importanti quantitativi di olive in gran parte delle aree di produzione grazie alle piogge cadute nelle ultime settimane.

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Tags: in evidenza, rese, Spagna

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