Distinguere bene le olive con danno da cimice e quelle avvizzite a causa della prolungata siccità. È il monito che lancia l’agronomo Michele Dell’Oro (nella foto), nella pagina social Olivicoltura CisAlpina di cui è amministratore.
“Con particolare riferimento alla scarsità di precipitazioni che caratterizza questa estate 2022 – spiega – l’errore interpretativo fra i due sintomi è frequente ma non ineludibile per l’osservatore attento. Le olive colpite da Halyomorpha halys (cimice asiatica) si staccano, verdi o pienamente secche, al lieve tocco come si evidenzia nella prima foto; nella seconda foto le olive, pur visibilmente stressate, mantengono una tenace resistenza del picciolo alla trazione, pronte a reidratarsi alle prime piogge.
Osservando la sezione delle prime – continua Dell’Oro – si rileva invece il tipico danno da suzione a carico dell’embrione. La siccità influenza le performance dell’olivo sia in termini quantitativi che qualitativi anche al nord, ma il sintomo della cascola precoce è poco correlato allo stress idrico. La cascola abbondante che osserviamo fra giugno e luglio in numerosissimi areali italiani deriva inequivocabilmente dall’attività trofica di Halyomorpha halys”.
Olive con danno da cimice e olive avvizzite per la siccità
L'agronomo Michele Dell'Oro evidenzia le differenze
Tecnica e Ricerca
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