L’olivicoltura è costantemente minacciata dai parassiti, con la mosca dell’olivo che rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per le perdite significative che può causare. Pertanto è importante lo sviluppo di tecnologie che migliorino la sorveglianza. In questo senso merita di essere segnalato un sistema innovativo e automatizzato per il rilevamento dei parassiti negli oliveti, che combina la visione artificiale e l’analisi climatica. Autore è il gruppo operativo spagnolo “oliVAr” composto, tra gli altri, da cooperative dell’Andalusia e dall’Università Loyola.
Questo sistema – che si distingue per essere sia economico che facile da usare – impiega telecamere per localizzare, identificare e contare i parassiti. Le immagini acquisite dalle telecamere vengono poi trasmesse a una piattaforma digitale che, attraverso lo sviluppo di un algoritmo di conteggio dei parassiti, consente di avere una visualizzazione e una analisi dei dati, permettendo ai tecnici di monitorare i rilevamenti e di valutare la necessità di intervenire fisicamente nell’oliveto per i relativi trattamenti. La piattaforma, infatti, registra le curve di volo e i rilevamenti specifici per ogni punto di monitoraggio, fornendo prove visive attraverso le foto
Insomma, automatizzando attività che prima richiedevano la presenza fisica, il sistema fa risparmiare tempo e risorse ai tecnici sul campo. Inoltre, il suo database è in grado di prevedere future infestazioni di parassiti basandosi su modelli storici.
Un sistema, è stato osservato, che “può aiutare i tecnici nel loro lavoro perché evita visite sul campo ed è molto efficace nel conteggio per sesso,” . La presentazione del progetto ha naturalmente destato grande interesse. Nell’occasione è stato comunque sottolineato che sarà necessario almeno un altro anno per sfruttare appieno il potenziale della soluzione.