Rispettata da tutte le Regioni la data di pubblicazione dei bandi regionali per l’ammodernamento dei frantoi che il decreto ministeriale aveva indicato entro il 31 ottobre. Dalla prossima settimana, dunque, via alla presentazione delle domande che dovranno pervenire tendenzialmente entro il 15 gennaio 2024, anche se si ha notizia di Regioni (come nel caso della Calabria) che hanno anticipato i tempi di scadenza.
Suddivisi tra le varie Regioni, a seconda del peso nel settore olivicolo-oleario, i 100 milioni di dotazione complessiva! Il sostegno pubblico sui costi ammissibili è previsto al 65%, ma arriva all’80% per gli investimenti da parte dei giovani agricoltori.
Non vi è stata, da parte delle Regioni, quell’ uniformità nei criteri di selezione dei singoli bandi auspicata soprattutto da parte di quelle società che supportano i frantoiani a valutare l’opportunità dell’investimento ed assisterlo nelle varie procedure amministrative. Questo ha fatto sì che ogni Regione decidesse autonomamente, nei limiti concessi dal Decreto ministeriale, l’attribuzione dei punteggi sulle varie voci che compongono la graduatoria finale.
Ad ogni buon conto, ora che siamo entrati nella fase cruciale, vale la pena ricordare gli interventi ammessi per tipologia di macchina, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Decreto.
Frangitori – È consentita la sostituzione di frangitori a martelli con frangitori che operano una frangitura “differenziata” sulle parti costitutive del frutto. Questo per garantire il miglioramento della qualità dell’olio vergine ed extravergine di oliva dovuto all’aumento della concentrazione in composti fenolici ad azione antiossidante.
Gramole – Viene ammessa a finanziamento la sostituzione di gramolatrici tradizionali con gramolatrici continue/confinate. Intervento coerente per la riduzione della quantità di ossigeno presente con corrispondente aumento del contenuto fenolico degli oli vergini ed extravergini di oliva senza modificare i composti volatili. Sempre per le gramole è sostenuto da contributo anche l’acquisto di scambiatori di calore ad alta efficienza energetica per lo scambio termico per il termocondizionamento rapido della pasta di olive in post-frangitura. Intervento questo finalizzato a tre obiettivi: aumento dell’efficienza dello scambio termico positivo e negativo, con riduzione del consumo di energia utilizzata per il condizionamento delle paste effettuato con altri metodi (es. gramolatrici); aumento della qualità del prodotto in termini di stabilità ossidativa e concentrazione di composti fenolici; incremento della concentrazione di composti volatili caratteristici delle singole varietà, che concorrono ad aumentare l’intensità del fruttato di tipo “verde”.
Decanter – È finanziata la sostituzione di impianti di estrazione a tre fasi con nuovi impianti a due fasi o in alternativa con impianti a tre fasi a bassa diluizione (sono inclusi anche impianti di estrazione multi fase). Intervento coerente anche in questo caso con almeno tre obiettivi: la riduzione della quantità di acqua di fonte utilizzata per la diluizione in fase di estrazione, che passa da 0,5 – 0,2 mc/ton a 0,2 – 0 mc/ton di olive lavorate; la riduzione della produzione di acque di vegetazione con potere inquinante; infine, la produzione di oli con una concentrazione maggiore di composti fenolici ad azione antiossidante.
Separatori – Il bando consente di ricevere il sostegno pubblico per l’aggiunta del separatore verticale in impianti sprovvisti, in coerenza con il duplice obiettivo da un lato di una produzione di olio più pulito in termini di acqua di vegetazione, residui solidi e mucillaginosi, dall’altro di una riduzione dei tempi di filtrazione e della quantità di materiale filtrante da smaltire.
Oltre alle quattro tipologie di macchine standard per i frantoi, il bando prende in esame anche altre opportunità non sempre strettamente connesse alla produzione di olio di oliva (ma legate più ad interventi per il recupero dei sottoprodotti).
Di seguito il cronoprogramma:
• entro il 31 ottobre 2023 – Pubblicazione dei bandi regionali;
• entro il 15 gennaio 2024 – Termine di acquisizione delle domande di sostegno;
• entro il 30 aprile 2024 – Selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria (elenco dei progetti ammissibili) e comunicazione ai beneficiari con indicazione delle condizioni per il finanziamento e la realizzazione dell’iniziativa;
• entro il 10 maggio 2024 – Trasmissione al Ministero dell’Agricoltura, da parte delle Regioni e Province autonome, dell’esito della selezione delle domande e della formazione della graduatoria con l’indicazione delle somme eccedenti quelle necessarie al pagamento di tutti i beneficiari ammessi, ai fini della successiva riassegnazione delle risorse da parte del Ministero, in attuazione di quanto previsto al punto 1) della Sezione I;
• entro il 20 maggio 2024 – Riassegnazione da parte del Ministero delle risorse eccedenti di cui al punto precedente, ai sensi di quanto previsto ai punti 2) e 3) della Sezione I;
• entro il 31 gennaio 2026 – Completamento degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento del saldo da parte dei beneficiari;
• entro il 31 maggio 2026 – Erogazione del contributo a saldo in favore di tutti i beneficiari.
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