Supereranno il mezzo milione di tonnellate le importazioni di olio di oliva straniero da parte dell’Italia. Lo prevede, per la campagna in corso, la Commissione europea che, sulla base delle stime aggiornate a fine maggio, ha indicato in 511 mila le tonnellate che raggiungeranno il nostro paese da oltre frontiera, di cui la stragrande maggioranza (421 mila) da paesi extra Ue, principalmente Tunisia e Turchia. La parte di olio che giungerà dai paesi dell’Unione europa sarà ovviamente targata Spagna.
L’acquisto di olio di oliva straniero servirà all’industria olearia italiana anche per alimentare le proprie esportazioni. L’Unione europea prevede infatti che l‘Italia venderà oltre confine 340 mila tonnellate di olio (paradossalmente 100 mila tonnellate in più di quello prodotto nella passata campagna). Di queste 237 mila saranno destinate a paesi terzi (Stati Uniti in primis), mentre 102 mila tonnellate verranno immesse nei paesi del nostro continente. Lo scorso anno le esportazioni italiane erano state minori, attestandosi a poco meno di 300 mila tonnellate.
I dati li ha rilevati il giornale online di informazione spagnola Olimerca che ha ovviamente puntato lo sguardo anche nel proprio paese. Ebbene qui, a livello di esportazioni, la Spagna tornerà a svolgere la parte del leone dopo due campagna molto difficili dove a stento si erano superate 700 mila tonnellate di produzione. Ora, secondo le previsioni della Commissione europea, il paese iberico raggiungerà questa stagione quasi un milione di tonnellate di olio di oliva esportato. Oltre mezzo milione sarà destinato ai paesi dell’Unione, altre 430 mila tonnellate verso i paesi terzi. Anche sotto il profilo delle importazioni la Spagna, malgrado una campagna record, non si farà mancare 245 mila tonnellate acquistate oltre frontiera (Tunisia in particolare), lo stesso volume effettuato nella campagna precedente.