I cambiamenti climatici potrebbero mettere a rischio la produzione di olio d’oliva in Tunisia, con un crollo che rischia di raggiungere il 70% entro la fine del secolo rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Lo si legge in un rapporto dell’Osservatorio nazionale per l’agricoltura del paese nordafricano, secondo il quale il rapido aumento delle emissioni di gas serra, combinate con il caldo, potrebbero portare la produzione media annua addirittura a 61 mila tonnellate. In quest’ultima campagna, tanto per farsi un’idea, la produzione è stata pari a 240 mila tonnellate, tra l’altro con un calo del 7% rispetto alla media degli ultimi anni.
Nel rapporto viene evidenziato da un lato che gli oliveti difficilmente potranno avere dalle 300 alle 600 ore di freddo annue necessarie per la vernalizzazione, dall’altro che l’aumento delle ondate di caldo ridurrebbero fortemente la produzione.
La Tunisia, sulla base degli ultimi dati disponibili, riferiti al 2019, ha esportato olio di oliva per 459 milioni di euro.
Tunisia, crollerà la produzione di olio per l’effetto serra
Mercato alimentare nel mondo
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