Così lebbra e mosca dell’olivo influiscono sui polifenoli dell’olio

Un interessante studio condotto da ricercatori del Portogallo
Tecnica e Ricerca
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Pubblicato nella rivista scientifica Food uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Lisbona dove sono state messe in relazione le malattie e i parassiti dell’olivo con il contenuto di polifenoli nell’olio di oliva.

Lebbra dell’olivo e mosca dell’olivo

Olive danneggiate da lebbra
Olive danneggiate da mosca

Come noto, la lebbra dell’olivo (chiamata anche antracnosi e causata da funghi del genere Colletotrichum) e la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) costituiscono due delle principali problematche fitosanitarie che affliggono gli olivi. Questo studio si è concentrato sull’esame di come queste fitopatie influenzino il contenuto di idrossitirosolo (HYT) e dei suoi derivati, composti responsabili delle proprietà salutistiche attribuite ai polifenoli dell’olio d’oliva.

Impatto sulle varietà di olivo

Nell’ambito di questo studio, sono stati analizzati gli oli estratti da due varietà di olive coltivate in frutteti biologici non irrigui nel Portogallo centrale:  la Galega Vulgar e la Cobrançosa. I ricercatori hanno raccolto le olive in quattro momenti nell’arco di tre anni, valutando la loro qualità e il contenuto di polifenoli sotto diversi livelli di antracnosi e danni da mosca dell’olivo.
– Oli della varietà Galega Vulgar: questi oli, provenienti da olive con un’alta incidenza di lebbra e mosca dell’olivo, non soddisfacevano gli standard qualitativi per essere classificati come olio extravergine di oliva o olio di oliva vergine. Inoltre, hanno mostrato un’elevata acidità e note sensoriali negative, con una notevole diminuzione dell’oleaceina, un importante polifenolo con benefici per la salute.
– Oli della varietà Cobrançosa: a differenza della Galega Vulgar, gli oli della Cobrançosa hanno dimostrato una maggiore resistenza ai danni causati dall’antracnosi e dalla mosca dell’olivo. Tutti gli oli di questa varietà studiata hanno soddisfatto i requisiti per l’indicazione sulla salute “polifenoli dell’olio d’oliva”, mantenendo il contenuto di HYT e tirosolo (TYR) superiore a 5 mg/20 g, anche con alti livelli di danneggiamento delle olive.

Implicazioni per le pratiche agronomiche e tecnologiche

Questo studio è il primo a indagare su come le malattie e i parassiti dell’olivo influenzino la capacità degli oli d’oliva di soddisfare l’indicazione dei parametrici salutistici basata sui polifenoli dell’olio d’oliva. I risultati evidenziano che la raccolta precoce può preservare i composti fenolici negli oli d’oliva, ma nel caso della Galega Vulgar, questo potrebbe non essere sufficiente per mantenere l’indicazione sulla salute in presenza di un’elevata incidenza di malattie e parassiti. La varietà Cobrançosa, viceversa, ha mostrato una maggiore capacità di mantenere la qualità dell’olio e di rispettare le indicazioni sui principi salutistici, anche di fronte agli attacchi combinati di lebbra e mosca dell’olivo.

Lo studio dimostra che le pratiche agronomiche e le tecniche di gestione fitosanitaria sono fondamentali per preservare i benefici per la salute dei polifenoli dell’olio d’oliva.

Tratto da oleorevista.com

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Tags: in evidenza, Lebbra dell'olivo, Mosca dell'olivo, Polifenoli, Portogallo

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