Olio di oliva, in Tunisia prezzi crollati e l’Italia ne approfitta

L'industria olearia italiana domina negli acquisti del paese nordafricano: ben 67.700 tonnellate negli ultimi mesi approfittando di quotazioni dimezzate
Economia
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Nei primi 10 mesi della stagione olearia 2024/2025 l‘Italia ha importato dalla Tunisia 67.700 tonnellate di olio di oliva. Lo ha reso noto l’Osservatorio Nazionale dell’Agricoltura (Onagri) del paese nordafricano, da cui emerge che la nostra penisola è di gran lunga il principale mercato, con il 26,8% dell’export. Dietro l’Italia si trova la Spagna con il 25,5% dei volumi, seguita dagli Stati Uniti al 20,1%. Praticamente questi tre mercati assorbono oltre l’80% dell’olio che la Tunisia ha destinato all’estero, che in questi primi 10 mesi è stato pari a 252,7 mila tonnellate.

Malgrado il significativo aumento di esportazioni rispetto allo stesso periodo della precedente campagna (quando fuori dai confini nazionali erano state conferite 181,3 mila tonnellate di olio), pari ad un + 39,4% frutto di una super-produzione, il valore delle esportazioni è diminuito drasticamente, con un calo dei ricavi del 29,5%. La ragione principale è il crollo dei prezzi sui mercati internazionali. Il prezzo medio dell’olio d’oliva esportato è sceso del 50,1% nell’agosto 2025 rispetto all’anno precedente, con valori che oscillano tra 7,57 dinari (circa 2,29 euro) e 17,22 dinari al kg (circa 5,22 euro).

Dettagli sulle esportazioni

  • Tipologia di olio: la maggior parte dell’olio esportato è sfuso, che rappresenta l’85,3% del totale. L’olio d’oliva confezionato, invece, è salito al 14,7% delle esportazioni totali, in leggera crescita rispetto all’anno precedente. L’olio extravergine di oliva ha rappresentato la quota più alta, pari al 78,5% del volume totale.
  • Mercati principali: l’Unione Europea si conferma il partner commerciale più importante per la Tunisia, assorbendo il 57,4% dei volumi. Seguono il Nord America (27,0%) e l’Africa (9,5%).
  • Principali importatori: a livello di singoli paesi, l’Italia è il principale acquirente, con il 26,8% delle esportazioni, seguita da Spagna (25,5%) e Stati Uniti (20,1%).

Focus sull’olio biologico

Le esportazioni di olio d’oliva biologico hanno raggiunto le 48,9 mila tonnellate entro la fine di agosto 2025, per un valore di circa 664,8 milioni di dinari (201 milioni di euro). Anche in questo segmento, l’olio confezionato rappresenta solo una piccola parte del totale, ovvero il 6,1%. I principali importatori di olio d’oliva biologico tunisino sono sempre gli stessi: Italia al primo posto, con una quota del 51,6%, seguita da Spagna con il 19,7% e gli Stati Uniti con il 17,4%.

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Tags: in evidenza, mercato olio, olio di oliva, Tuinisia

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