Il 26 novembre 2025 si celebra la Giornata Mondiale dell’Olivo, una ricorrenza che va ben oltre il valore simbolico di una pianta millenaria. L’olivo è oggi per l’Italia più che mai emblema di identità nazionale, paesaggio, cultura agricola e orgoglio del Made in Italy, ma anche sentinella di una sfida cruciale: la salvaguardia del germoplasma olivicolo italiano come strumento di tutela della biodiversità e della qualità.
L’Italia è uno dei Paesi con la più grande ricchezza varietale al mondo, con oltre 700 cultivar autoctone. Un patrimonio genetico unico, frutto di secoli di selezione naturale, lavoro contadino e adattamento ai territori. Difendere questo patrimonio significa difendere l’anima stessa dell’olio extravergine italiano, la sua identità profonda, irripetibile e non delocalizzabile.
Il germoplasma olivicolo: una banca vivente della nostra storia

La Giornata Mondiale dell’Olivo 2025 diventa quindi occasione per ribadire che l’olio non è una semplice commodity, ma un bene culturale, ambientale ed economico.
Accanto alla tutela della produzione, emerge con forza un altro tema centrale: la consapevolezza del consumo. In un mercato sempre più complesso, spesso confuso da logiche di prezzo e da comunicazioni poco trasparenti, il consumatore è chiamato a un ruolo attivo.
Scegliere olio extravergine d’oliva italiano di qualità significa:
• sostenere le imprese agricole,
• difendere il paesaggio,
• tutelare la salute,
• contrastare l’omologazione del gusto,
• proteggere un sapere che non può essere replicato altrove.
La Giornata Mondiale dell’Olivo diventa così momento di educazione alimentare, di promozione del valore delle certificazioni, delle filiere tracciate, delle denominazioni geografiche e delle produzioni di eccellenza.
Un progetto da prendere a modello
In questo scenario si inserisce con forza il progetto EVO.Ca. – Evoluzione Olivicola Calabria, promosso da Acli Terra, che rappresenta un modello virtuoso di integrazione tra:
• formazione,
• valorizzazione delle produzioni,
• innovazione,
• inclusione sociale,
• sviluppo dei territori rurali.

Determinante, in questo percorso di tutela e valorizzazione, è il ruolo svolto dal Consorzio di Tutela dell’Olio IGP Calabria, oggi punto di riferimento per la promozione dell’olio calabrese sui mercati nazionali e internazionali.
Il Consorzio opera su più livelli:
• difesa dell’origine geografica,
• contrasto alle contraffazioni,
• valorizzazione della qualità certificata,
• promozione dell’immagine dell’olio calabrese come espressione autentica del Mediterraneo.
In un anno simbolico come il 2025, la Giornata Mondiale dell’Olivo rafforza il messaggio che le Indicazioni Geografiche non sono etichette commerciali, ma strumenti di tutela del territorio, del lavoro agricolo e della trasparenza verso il consumatore.
L’olivo, simbolo di pace e responsabilità collettiva
L’olivo è da sempre simbolo di pace, longevità e rinascita, ma oggi è anche simbolo di responsabilità. Ogni scelta produttiva, ogni acquisto consapevole, ogni progetto di filiera contribuisce a definirne il futuro.
La Giornata Mondiale dell’Olivo 2025 invita istituzioni, imprese, associazioni e cittadini a un impegno condiviso:
• per difendere la biodiversità,
• per sostenere il Made in Italy autentico,
• per promuovere l’olio di qualità,
• per rendere l’olivicoltura un argine contro l’abbandono delle aree interne.
Perché custodire l’olivo significa custodire l’Italia.



















