Una recente ricerca pubblicata sull‘American Journal of Clinical Nutrition ha confermato le prove a sostegno dell’olio d’oliva come la scelta di grassi più sana per la gestione del peso. I ricercatori, guidati dalla prestigiosa scuola di Harvard, hanno analizzato i dati di 121.119 partecipanti a studi clinici per esaminare gli effetti a lungo termine dei grassi alimentari sul peso in un periodo di tre decenni.
Un lavoro lungo e articolato, ma estremamente importante. Sebbene l’olio d’oliva sia infatti ampiamente celebrato per i suoi effetti positivi sulle malattie cardiovascolari, persistono preoccupazioni circa la sua densità calorica e il suo potenziale contributo all’aumento di peso.
Ne bastano 7 grammi al giorno
Ebbene, la ricerca ha dimostrato che il consumo di sette grammi di olio d’oliva al giorno era associato a una riduzione dell’aumento di peso nel tempo, mentre altri tipi di grassi commestibili erano collegati all’aumento di peso.
“Un aumento a lungo termine dell’assunzione di olio d’oliva è stato inversamente associato al peso corporeo negli adulti di mezza età negli Stati Uniti”, hanno scritto i ricercatori. “Al contrario, un maggiore consumo di altri grassi aggiunti, come burro e margarina, è stato associato positivamente al peso corporeo.”
I risultati sono rimasti stabili nei vari gruppi di età e negli indici di massa corporea di base, sottolineando i vantaggi dell’olio d’oliva come grasso alimentare.
I ricercatori hanno anche sottolineato che lo studio ha tenuto conto di fattori quali la qualità della dieta e le variazioni nell’assunzione di frutta e verdura, accertando che era proprio l’olio di oliva il fattore che contribuiva alla riduzione di peso rispetto agli altri grassi alimentari.