L’8 settembre dell’olio di oliva: si accendono i grandi frantoi!

Lunedì prende ufficialmente il via la campagna olearia 2025-2026. Si comincia con la molitura di una varietà olivicola precoce che sa esprimersi meglio ancor prima dell'invaiatura
Economia
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Si accendono i grandi frantoi, parte la nuova campagna olearia 2025/2026. Lunedì 8 settembre è la data di inizio ufficiale. I primi a mettersi in moto sono gli impianti della Sicilia sud-orientale. Al lavoro, in ordine alfabetico, Frantoio Covato, Frantoio Ruta e Oleificio Scapellato. Il giorno dopo toccherà al Frantoio Galioto, dieci giorni dopo al Frantoio Carpino. Non è una casualità, ma certamente una curiosità: montano tutti impianti Pieralisi, tutti rinnovati  grazie al bando del Pnrr, con le migliori tecnologie dell’azienda leader nel settore delle macchine olearie, per produzioni che andranno dai 20 ai 35 mila quintali ciascuno.

Troppo presto? Neanche per sogno in questa parte dell’isola dove regna la Moresca, una varietà olivicola straordinaria, che sa esprimere i migliori profumi e sapori ancor prima dell’invaiatura. L’hanno studiata a lungo i frantoiani del territorio ed hanno preso consapevolezza che ha un fruttato intenso che solo con una raccolta precoce può esaltare il suo vero potenziale. Se giunge a maturazione, infatti, l’olio diventa troppo dolce. Seguiranno, durante la campagna la Tonda Iblea (fine settembre) quindi Nocellara Etnea, Verdese e Biancolilla, per produzioni che andranno dalla Dop Monti Iblei all’Igp Sicilia, tra monocultivar e blend, biologico e convenzionale. Destinazioni finali: Italia e resto del mondo.

Frantoio Covato
Frantoio Ruta
Frantoio Scapellato
Frantoio Carpino

Una campagna che si prospetta a macchia di leopardo, con un 50% stimato della produzione. Di estremamente positivo il fatto che qui la mosca non è riuscita a fare danni, grazie a temperature elevate, dunque assicurando olive sane che vengono subito lavorate. Al Frantoio dei fratelli Giuseppe ed Orazio Covato di Ragusa nelle due linee speculari, con frangitore, protoreattore, gramole My Bland e Leopard 8; al Frantoio Ruta dei fratelli Ciccio e Graziana Ruta a Castelluccio Noto (Sr) dove il nuovo Leopard 8 fa bella mostra su una linea con nuovo frangitore, gramole Molinova, separatore Marte; all’Oleificio Scapellato di Francesco Scapellato a Rosolini (Sr), anche qui con due linee uguali che propongono nuovo frangitore, gramole My Blend e Leopard 8; al Frantoio Galioto dell’azienda agricola Fisicaro Sebastiana a Ferla (Sr), dove nuovi sono frangitore, protoreattore, gramole Myblend, Leopard 6 e separatore Marte; e infine al Frantoio dell’Azienda Agri Bio Carpino di Enzo Carpino e dei figli Lorenzo e Luca a Palazzolo Acreide (Sr) che inizia più tardi solo perché nelle 2600 piante secolari in collina non c’è la varietà Moresca, ma dove comunque anticipa la lavorazione per una migliore qualità della Tonda Iblea destinata alla Dop.

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Tags: Frantoi, Frantoio, in evidenza, olio di oliva, olio extravergine di oliva

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